Unicredit torna a emettere bond retail
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Unicredit torna sul mercato delle obbligazioni retail con un bond da 1.000 euro di taglio minimo. Si tratta di un’emissione a tasso misto che scadrà nel novembre 2037 (13 anni). Per questa obbligazione l’istituto ha scelto una strada piuttosto in voga negli ultimi mesi: far gola agli investitori offrendo loro subito gran parte del rendimento, in modo che sia più facile digerire la scadenza molto lontana. (Italia Oggi)
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Unicredit ha effettuato l’emissione di un nuovo bond dedicato al mercato retail italiano e della durata di 13 anni (ISIN: IT0005621450). L’obbligazione ha scadenza fissata in data 15 novembre 2037. (InvestireOggi.it)
UniCredit (LA STAMPA Finanza)
L'emissione è avvenuta in seguito a un processo di bookbuilding che ha raccolto una domanda complessiva per oltre 2,3 miliardi di euro. La guidance iniziale di 100 punti base sopra l'Euribor a 3 mesi è stata conseguentemente rivista al ribasso e fissata a 70 punti base, con il prezzo di emissione/re-offer fissato al 100%. (SoldiOnline.it)
Ultim'ora news 17 novembre ore 11 Per questa obbligazione Unicredit ha scelto una strada piuttosto in voga negli ultimi mesi: far gola agli investitori offrendo loro subito la gran parte del rendimento, in modo che sia più facile digerire la scadenza molto lontana. (Milano Finanza)
L’obbligazione in negoziazione diretta emessa oggi da UniCredit sul mercato MOT e su Bond-X di Borsa Italiana ha una durata di 13 anni e paga cedole annuali con un meccanismo misto: nei primi due anni sono pari al 4,85% lordo, dal terzo al tredicesimo anno sono legate all’andamento dell’Euribor 3 mesi con un fattore di partecipazione del 200% e un cap al 4,85%. (Finanzaonline)
Aumentano le società che si approfittano del momento d’oro per rifinanziarsi, sfruttando l’appetito degli investitori, sbloccato con la riduzione dei tassi di interesse. Unicredit piazza un’emissione a 4 anni a tasso variabile da 1 miliardo, Bper un Additional Tier 1 perpetuo da 500 milioni e Stellantis un dual tranche a tasso fisso da 1,5 miliardi. (Milano Finanza)