Sinner re del cemento: perché su questa superficie Jannik è imbattibile
Il cemento è un acceleratore di ambizioni. La palla da tennis va più veloce come la carriera di Jannik Sinner: è lì, sul duro, che il numero 1 del mondo si è scoperto una macchina perfetta, spesso ingiocabile. I tre tornei più importanti dell’anno sul cemento sono stati di Jannik: i due Slam (Australian Open e Us Open) e le Atp Finals. Dal caldo di Melbourne all’indoor di Torino, passando per l’umidità newyorkese: non c’è fattore esterno – nemmeno il caso Clostebol, tema caldo soprattutto durante gli Us Open – che possa scalfire Sinner quando si gioca sul veloce. (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altri giornali
giovedì 21 Novembre 2024 - Ore 23:05 - Autore: Giulio Pavan Queste le dichiarazioni di Matteo Berrettini dopo la vittoria contro l’Argentina: “Mai giocato insieme? Abbiamo detto che è bellissimo vivere questo con il numero 1 al mondo è fantastico. (Trivenetogoal)
Ci pensa Jannik Sinner a trascinare la nazionale tricolore, travolgendo Baez nel secondo singolare (6-2 6-1) e dominando il doppio in coppia con Matteo Berrettini (6-4 7-5). Qualificazione con il brivido per l'Italia in Coppa Davis. (Eurosport IT)
L’argentino figlio d’arte aveva il futuro già scritto, con mamma e papà tennisti. – A volte ci sono geni inaspettati pure dove sembra impossibile trovarli. (Quotidiano Sportivo)
Sono stati svelati i dati d’ascolto per le tre sfide di Coppa Davis di ieri tra Italia e Argentina, valide per i quarti di finale che hanno visto prevalere gli azzurri dopo quasi sei ore nelle quali si è visto un po’ di tutto, anche se poi tutti i match si sono chiusi in due set. (OA Sport)
Siamo nati in due posti molto diversi, cresciuti con un background, ma siamo simili. Matteo Berrettini ha raccontato così il rapporto con Jannik Sinner, un feeling che inizia fuori dal campo e si traduce anche nell'intesa vincente vista contro l'Argentina nel match decisivo per la qualificazione alla semifinale di Davis. (SuperTennis)
Il pronostico era scontato, ma il modo in cui Jannik Sinner, numero uno del mondo da oltre 20 settimane, si è sbarazzato di Baez, è stato persino più brutale di quanto fosse logico ipotizzare. Il buon Sebastian Baez aveva dichiarato con un pizzico di spavalderia che sarebbe sceso in campo per vincere, ma l’impresa quest’anno è riuscita solo a 4 giocatori e lui ne è rimasto ben distante. (ciociariaoggi.it)