“Sulla vittoria di Maduro ci mettiamo la mano sul fuoco”

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Mancano ormai poche ore alle votazioni per le elezioni presidenziali venezuelane. Che vedranno sfidarsi il presidente in carica Maduro del Psuv e ben 13 candidati dell’opposizione. In realtà, gli unici candidati veramente in corsa sono il duo Machado/ Gonzalez (anche se formalmente solo Gonzalez è il candidato in quanto Corina Machado è stata esclusa dalla competizione) della lista Vente Venezuela, un movimento di estrema destra con forti posizioni neoliberiste (Contropiano)

Ne parlano anche altre testate

Si registra grande attesa per le elezioni di domenica in Venezuela. (Panorama)

L’opposizione venezuelana può fare tutto il rumore che vuole in termini di terrorismo mediatico, ma sa che non sarà sufficiente per cercare – ancora una volta in 35 anni – di mettere in ginocchio il chavismo. (Contropiano)

Tensione altissima in Venezuela, alla vigilia delle elezioni presidenziali che secondo i sondaggi dovrebbero porre fine, dopo 25 anni, al chavismo: si vota domenica 28 luglio. (FIRSTonline)

Il Brasile non invierà più osservatori elettorali in Venezuela

Le elezioni 2024 Negli ultimi undici anni il Venezuela è stato governato da Nicolás Maduro, leader del partito socialista di ispirazione chavista: venne eletto per la prima volta nel 2013 e poi rieletto nel 2018. (Lavoce.info)

Se dovesse vincere la destra radicale, la deriva ultraliberista che ne seguirebbe aprirebbe infatti una stagione di grande instabilità. E se invece ad affermarsi sarà di nuovo Maduro, tutto indica che l’opposizione radicale griderà ai brogli, come è avvenuto puntualmente a ogni processo elettorale a cui ha preso parte. (il manifesto)

In risposta alle accuse lanciate dal presidente venezuelano, Nicolas Maduro, contro il sistema elettorale brasiliano, il Supremo tribunale elettorale del Brasile (Tse) ha cancellato l'invio della missione di osservatori che avrebbe seguito le elezioni presidenziali del 28 luglio. (Il Messaggero Veneto)