Giacomo Bozzoli, le indagini sulla latitanza e l’interrogatorio rinviato come testimone della sua fuga: “E’ ancora sotto choc”

Non è bastato il trasferimento da Canton Mombello a Bollate, il passaggio da un carcere insostenibile a uno più umano. Giacomo Bozzoli, il 39enne condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, arrestato nella sua villa di Soiano del Lago dopo undici giorni di latitanza dai carabinieri di Brescia, al presente e al futuro dietro le sbarre non riesce a rassegnarsi. Nonostante abbia avuto … (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Così i carabinieri, già in zona perché insospettiti da una telefonata su una delle utenze intercettate, hanno perquisito le stanze della residenza e hanno trovato nel cassettone del letto, nascosto, il proprietario, 39 anni, condannato all'ergastolo per omicidio, latitante e ricercato da dieci giorni in tutta Europa e anche altrove e ora trasferito nel carcere di Bollate (IL GIORNO)

Un testimone austriaco mi scagionerà», continua a ripetere Giacomo Bozzoli da quando è stato trovato gioved' pomeriggio, nasosto nel cassettone del letto della sua villa di Soiano dopo 10 giorni di latitanza. (ilmessaggero.it)

Punta giocarsi l’ultima carta possibile per evitare l’ergastolo Giacomo Bozzoli, rinchiuso ora nel carcere di Bollate dopo essere stato latitante per circa 10 giorni. Nonostante sia ormai diventata definitiva la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, Bozzoli ribadisce di non essere lui il colpevole: «Lei non può mandare in galera un innocente», aveva detto al procuratore di Brescia Francesco Prete. (Open)

Bozzoli da Canton Mombello a Bollate: «Ci sono detenuti di serie A, poi quelli di serie B e C»

Ha acceso l’aria condizionata. Questo l’errore che ha tradito Giacomo Bozzoli, il latitante sparito dopo la condanna definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario e la distruzione del cadavere, che fu gettato nel forno della fonderia di famiglia. (L'Unione Sarda.it)

Giacomo Bozzoli è stato ‘tradito’ dall’aria condizionata Ai carabinieri il 39enne ha detto di essere innocente e che ci sarebbe un testimone austriaco pronto a scagionarlo (Dire)

Brescia. (QuiBrescia.it)