Il patto miope del “Caminetto” che declassa l'Europa

Il “non ci sto” di Giorgia Meloni è suonato forte e chiaro, diretto alla gestione che si sta facendo dell'Unione Europea a sostegno degli interessi molto nazionali dei partiti al governo in alcuni Paesi. Difficile non riconoscere la fondatezza della posizione della premier italiana: la scelta dei “top jobs” è stata fatta in fretta e furia da chi sente traballare il trono su cui è seduto. È quello che nel gergo politico americano si chiamano le “midnight nominations”, le scelte che una maggioranza fa all’ultimo momento utile prima che entri in carica l’avversario che l’ha sconfitta alle elezioni. (ilmattino.it)

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La premier Giorgia Meloni è attesa nella capitale belga per l'inizio dei lavori del Consiglio europeo - l'arrivo dei leader all'Europa Building con i 'doorstep' è previsto per le 12.30. Sul tavolo del summit, a seguito della riunione informale dei leader del 17 giugno, ci sono le nomine per il prossimo ciclo istituzionale della Ue. (Adnkronos)

La decisione spetta a Meloni e agli altri leader durante la riunione del Consiglio europeo". Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk, arrivando al Consiglio europeo di Bruxelles che discuterà i nuovi vertici Ue. (Tiscali Notizie)

Forza Italia al Parlamento Ue voterà per Ursula von der Leyen, che per la Lega è peggio del diavolo. La tosse, la voce roca, il fedelissimo Mollicone che sollecita i commessi perché portino alla premier un altro bicchiere d’acqua, un altro ancora. (Corriere Roma)

Meloni: "No caminetti e conventio ad escludendum, Ue rispetti indicazioni voto dei cittadini"

Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, in Aula alla Camera, durante le dichiarazioni di voto sulle comunicazioni della premier in vista del Consiglio Europeo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

E’ il caso di smetterla con questo finto vittimismo, la guerra civile l’avete scatenata voi parlamentari di maggioranza in quest’Aula con un pestaggio in piena regola, aggredendo il nostro Leonardo Donno, e lei non ha avuto la responsabilità di condannare questa vile aggressione: anche oggi ha perso questa occasione”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Oggi si sceglie di aprire uno scenario completamente nuovo e la logica del consenso viene scavalcata da quella dei caminetti, nei quali alcuni pretendono di decidere per tutti. Una sorta di “conventio ad excludendum”' in salsa europea che a nome del governo italiano ho apertamente contestato e che non intendo condividere". (Il Sole 24 ORE)