Autonomia, centrosinistra all’attacco: «Calderoli e Occhiuto bocciati, fallito il tentativo di cancellare l’unità del Paese»
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«Roberto Calderoli dovrebbe dimettersi, ora che la Corte costituzionale ha rilevato gravi profili di incostituzionalità nella legge sull'autonomia differenziata, su cui lo stesso ministro e la Lega avevano forzato la mano per brama elettorale, con l'avallo irresponsabile di Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e di tutti i parlamentari del centrodestra». Così, in una dichiarazione, il senatore del Pd Nicola Irto, segretario regionale del partito in Calabria (LaC news24)
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Il Presidente Vincenzo De Luca ha dedicato l’incontro settimanale di oggi all’importante sentenza della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata, ripercorrendo le iniziative dell’ultimo anno contro la legge Calderoli, a sostegno della nostra battaglia a difesa dell’unità d’Italia. (Regione Campania)
E' fiducioso Giovanni Guzzetta, professore di diritto costituzionale all'università di Roma Tor Vergata, che da membro del Comitato per l'individuazione dei livelli essenziali di prestazioni (Clep), sulle anticipazioni della sentenza sulla legge Calderoli provenienti da Palazzo della Consulta afferma: "Per quanto riguarda i lep dal punto di vista del lavoro del Clep non cambia nulla, perché noi già stiamo lavorando sulle singole funzioni all'interno delle materie ed il lavoro istruttorio non ha motivo di fermarsi". (Adnkronos)
Bisognerà aspettare il dispositivo della sentenza ma le tre pagine di comunicato rese pubbliche dalla Corte costituzionale al termine della due giorni di camera di consiglio sono chiare. Una scelta giusta È quella dunque compiuta dalla Cgil che da tempo contrasta questa idea di autonomia differenziata (Collettiva.it)
Poiché entrambi cantano vittoria per la sentenza della Corte costituzionale sull’autonomia differenziata, gli uni festeggiando che sia stato respinto il ricorso per la sua totale abrogazione in quanto incostituzionale, gli altri apprezzando invece la bocciatura di sette norme-cardine poiché incostituzionali, più la richiesta al Parlamento di correggerne altre, entrambi i contendenti potrebbero ora dichiararsi soddisfatti e abbassare le pistole, come si faceva un tempo nei duelli. (Corriere della Sera)
E’ una bocciatura molto forte, un fallimento del governo Meloni”. – “E’ una sonora bocciatura di una legge sbagliata che voleva spaccare il Paese, a questo punto si devono proprio fermare. (Agenzia askanews)
“Credo che ognuno di noi possa ritrovarsi in un 2023 e 2024 sono stati anni molto particolari dal punto di vista climatico, le piante, come organismi viventi, hanno subito lo stesso impatto che abbiamo subito noi uomini – ha dichiarato Paolo Tassani Presidente di Agrofarma-Federchimica, durante la presentazione del report dell’Osservatorio Agrofarma -. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)