Stop agli incentivi per le caldaie a gas dal 2025

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ECONOMIA

Dal 1° gennaio 2025, la Commissione europea ha stabilito lo stop agli incentivi per l'acquisto e l'installazione di caldaie alimentate esclusivamente con combustibili fossili. Saranno invece ammesse agevolazioni fiscali per impianti ibridi, ovvero quelli in cui la caldaia a gas è combinata con una fonte energetica rinnovabile, come nel caso di un impianto di riscaldamento alimentato per una quota considerevole da pannelli solari o abbinato a una pompa di calore.

Il governo italiano, nel tentativo di evitare lo scontro con l'Unione europea sulla direttiva Case Green, ha redatto il disegno di legge di bilancio per il 2025, ora al vaglio del parlamento. Tale manovra ha suscitato preoccupazione tra le aziende che si occupano di caldaie e sistemi di riscaldamento, le quali hanno definito la decisione una "doccia fredda". Un emendamento, firmato anche da Forza Italia e Fratelli d'Italia, invita l'esecutivo a rivedere la posizione.

Parallelamente, sono disponibili diverse agevolazioni fiscali nel 2024 per la ristrutturazione del bagno, un intervento che richiede un investimento significativo ma che migliora il comfort domestico e aumenta il valore dell'immobile. Rifare un bagno costa in media tra gli 800 e i 1.200 euro al metro quadro, una spesa che spesso richiede sacrifici. Tuttavia, le detrazioni fiscali permettono di recuperare parte della spesa.

Il governo ha inoltre deciso di eliminare tutti i bonus attivi fino ad ora, una decisione drastica che ha spaventato molte famiglie italiane.