Addio ad Adele Corradi, affiancò don Lorenzo Milani alla scuola di Barbiana

Addio ad Adele Corradi, affiancò don Lorenzo Milani alla scuola di Barbiana
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Avvenire INTERNO

ANSA / Fondazione don Milani Presenza fedele eppure discreta, testimone attendibile e ancorata ad un garbo che ha mantenuto intatto fino alla soglia dei cento anni. Adele Corradi, che si è spenta sabato 23 novembre a Firenze, li avrebbe compiuti il 9 dicembre, nella sua casa vicina a Piazzale Michelangelo, da dove con discrezione e simpatia ricordava don Lorenzo Milani (1923-1967). Lunedì i funerali saranno celebrati nella chiesa di San Salvatore al Monte, alle 11, dall'arcivescovo Gherardo Gambelli, che la ricorda così: «Testimone degli insegnamenti del Priore, ne ha portato avanti l’eredità spendendo gran parte della sua vita per i ragazzi e la scuola, ricordandolo negli scritti e partecipando agli incontri a lui dedicati. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

(Adnkronos) – (OglioPoNews)

Nell’incipit della quarta parte della Lettera a un professoressa, don Lorenzo Milani scriveva: «Poi finalmente trovammo una professoressa diversa da tutte le altre, che ci ha fatto tanto del bene». È morta a Firenze, sua città natale, Adele Corradi, l'insegnante che, dal 1963, aiutò don Lorenzo Milani a fare scuola a Barbiana (Firenze) fino alla scomparsa del priore nel 1967 (Corriere Fiorentino)

Anche se da anni il cuore bislacco, e ormai pressoché centenario, la teneva a vivere nel chiuso della sua stanza, in quella stanza Adele Corradi non è mai stata chiusa. Alla domanda come stai, appena poteva rispondeva: “Bene, perché sono viva e vivere mi piace”. (Famiglia Cristiana)

Morte di Adele Corradi, la sindaca Funaro: “Se ne va una donna straordinaria”

Si è spenta stamani all'età di 99 anni Adele Corradi, è stata insegnante a fianco di don Milani negli anni più difficili e avvincenti della Scuola di Barbiana, seguendo i ragazzi e l’intero lavoro di redazione collettiva della "Lettera a una professoressa". (LA NAZIONE)

In un'autobiografia pubblicata con Feltrinelli, Non so se don Lorenzo, aveva raccontato come l'incontro con don Milani e la sua scuola avesse profondamente trasformato la sua vita, sia come insegnante sia come persona, inducendola a riconoscere i limiti del proprio insegnamento tradizionale. (gonews)

Una donna straordinaria, docente apprezzatissima, che ha lavorato al fianco di don Milani e che del priore di Barbiana, dei suoi valori e dei suoi insegnamenti è stata una delle interpreti più fedeli. Ha concretizzato ogni giorno nel suo lavoro il significato più vero e profondo del concetto di educazione così come lo intendeva don Milani che infatti la definiva “una professoressa diversa da tutte le altre”. (LA NAZIONE)