Maltempo in Veneto, crolla il ponte dei Nori a Valdagno: due vittime e sequestro della struttura

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INTERNO

Nella notte tra martedì e mercoledì, una voragine improvvisa si è aperta sotto il ponte dei Nori, a Valdagno, nel Vicentino, trascinando nel torrente Agno un uomo e suo figlio, le cui vite non sono state risparmiate dal violento impatto con le acque. I vigili del fuoco, intervenuti nelle prime ore del mattino, hanno recuperato i corpi, mentre la procura di Vicenza ha già disposto il sequestro della struttura per avviare le indagini necessarie a chiarire le cause del cedimento.

Le immagini aeree diffuse dai soccorritori mostrano con drammatica evidenza la gravità del crollo: un’intera sezione del ponte è scomparsa, lasciando un vuoto che ha reso inevitabile la tragedia. Gli inquirenti dovranno ora verificare se il maltempo eccezionale che ha colpito la zona – con piogge torrenziali e l’innalzamento record del livello dell’Agno – sia stato l’unico responsabile o se concause strutturali abbiano aggravato la situazione.

Intanto, la politica reagisce alle conseguenze dell’alluvione. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha dichiarato lo stato d’emergenza, definendolo “il minimo” dopo la perdita di due vite, mentre Andrea Favero, esponente del Pd, ha sottolineato come il territorio veneto sia tra i più esposti al rischio idrogeologico in Europa. “Le polizze catastrofali servono a poco – ha osservato – serve prevenzione”.