Ddl Sicurezza, introdotti 20 nuovi reati: «Si rischia di intasare procura e tribunale»

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L'Eco di Bergamo INTERNO

Una ventina di nuovi reati (comprese parecchie aggravanti di reati già previsti dal Codice) e un deciso inasprimento delle pene. La traduzione in realtà è al momento un’incognita, persino – secondo gli addetti ai lavori – con qualche rischio: un ulteriore carico di lavoro su procure e tribunali. Il Ddl Sicurezza, il disegno di legge approvato alla Camera nei giorni scorsi e ora all’esame del Senato, vivacizza il dibattito nel mondo della giustizia. (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri media

Il disegno di legge invece non stanzia risorse per assumere agenti delle Forze dell’Ordine che hanno carenze enormi. (Movimento 5 Stelle)

E’importante però stabilire da che cosa nasce l’occupazione abusiva, perché, a seconda dei casi, cambiano le conseguenze giuridiche. Novità in arrivo sul tema dell’occupazione abusiva o “senza titolo” degli immobili ad uso abitativo. (idealista.it/news)

Ma soprattutto l’organizzazione di “ una manifestazione nazionale, il più larga e trasversale possibile, con tutte le forze democratiche e antifasciste”. Azioni e mobilitazioni diffuse, una giornata nazionale di protesta, il prossimo 12 ottobre, articolata per le diverse città del Paese coordinandosi con le piazze delle forze sindacali in particolare con lo sciopero metalmeccanico del 18 ottobre. (Repubblica Roma)

Tra i manifestanti, anche Jessica Allegni, segretaria del Pd forlivese, neoeletta consigliera provinciale e Graziano Rinaldini, il candidato sindaco per il centro-sinistra alle ultime amministrative. Un presidio che fa seguito ad analoghe iniziative che si sono svolte a Roma e in altre città nelle scorse settimane. (il Resto del Carlino)

C’è bisogno di sicurezza. Non si tratta infatti – come spiegano Antigone e Asgi, due importanti associazioni in difesa dei diritti umani – di un’ennesima espressione di panpenalismo (creazione di nuovi reati, accrescimento delle pene, introduzione di aggravanti ecc. (Avvenire)

A dare un giudizio negativo del provvedimento anche l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) attraverso il parere del suo Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (Odihr). (Collettiva.it)