Bollette gas e luce, rincari e speculazioni
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Le bollette del gas e della luce stanno subendo nuovi rincari, sia per chi è rimasto nel mercato tutelato, sia per chi ha scelto offerte variabili sul mercato libero. Anche le nuove offerte a prezzo fisso stanno subendo ritocchi al rialzo. Questi aumenti sono conseguenza diretta dell'aumento dei prezzi internazionali, aggravati dallo stop al gas russo in seguito alla scadenza del contratto firmato con l'Ucraina alla fine del 2019. Le speculazioni sui mercati internazionali hanno ulteriormente contribuito a questa situazione.
All'inizio di gennaio 2025, le quotazioni del gas naturale ad Amsterdam hanno chiuso a quasi 50 euro per megawattora, riportandosi ai livelli dell'autunno del 2023, ma comunque lontani dai picchi post-invasione russa dell'Ucraina. Questo rialzo è legato allo stop ucraino al transito russo, sebbene le autorità europee assicurino sulla sufficienza delle scorte. Attualmente, i livelli di stoccaggio sono al 72% in Europa e al 78% in Italia.
Secondo i dati dell'Ufficio Studi di Confartigianato, le piccole e medie imprese italiane hanno pagato l'elettricità il 9,9% in più rispetto alla media UE nel corso dell'ultimo anno. Per il 2025, si prevedono proiezioni di costi che potrebbero aumentare fino al 15% a causa del "caro metano". Le tensioni geopolitiche, il rialzo stagionale dei prezzi all'ingrosso e un inverno che appare più rigido rispetto a quello scorso sono alcuni degli elementi che fanno temere una stagione difficile per le bollette di cittadini e imprese.
Durante una recente trasmissione su Icaro TV, il direttore commerciale di Sgr Lorenzo Pastesini, l'utility manager e delegato regionale Assium Marco Lupo e il presidente di Federconsumatori Rimini Graziano Urbinati hanno discusso delle ragioni dei rincari e delle possibili soluzioni per difendersi da questi aumenti.