Sudan, le rivelazioni sui massacri etnici

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Inside Over ESTERI

Il conflitto in Sudan continua a intensificarsi, con le forze armate sudanesi che proprio in questi giorni hanno lanciato la più vasta controffensiva degli ultimi mesi contro le aree controllate dalle Forze di Supporto Rapido (RSF). Gli scontri si concentrano principalmente nella capitale Khartum e nelle città limitrofe. Nella mattinata del 26 settembre l’esercito sudanese ha colpito diverse postazioni delle RSF a Khartum e Bahri, una città situata a Nord della capitale. (Inside Over)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nell'ultimo mese almeno 430 persone sono morte a causa dell'infezione e i casi accertati sono saliti ad oltre 14mila, secondo i dati forniti dal ministero della Salute sudanese. Intanto la guerra civile continua a devastare il Paese rendendo enormemente complicato ottenere e somministrare cure adeguate alla popolazione. (Today.it)

Analizzando i casi di violenza attestati dall'Armed Conflict Location and Event Data Project (ACLED) tra il 6 gennaio e il 13 settembre, è emerso che il conflitto in Sudan ha segnato un record di violenze. (Save the Children Italia)

In Darfur meridionale, regione del Sudan che ospita il più alto numero di sfollati interni, è in corso una delle peggiori emergenze sanitarie del mondo per la salute materno infantile: le donne in gravidanza, così come durante o dopo il parto, e i loro bambini muoiono per cause del tutto prevenibili e i bisogni sanitari superano di gran lunga le nostre capacità di risposta. (Medici Senza Frontiere)

Blog | Perché la guerra in Sudan è diversa dalle altre. Tutti i numeri e due grafici - Info Data

L’Unione Africana (Ua) ha richiesto questo martedì la «cessazione immediata» dei combattimenti a el-Fasher – l’unica capitale dei cinque stati del Darfur a non essere nelle mani dei paramilitari delle Rsf – diventata ormai l’epicentro del conflitto che vede contrapposti l’esercito sudanese (Fas), guidato dal generale Abdel Fattah Al-Burhan, alle Forze di Supporto Rapido (Rsf) del generale Hamdane Dagalo (detto Hemetti). (il manifesto)

Milioni di sfollati. Stima di 150mila vittime. 2,5 milioni di persone a rischio di morte per fame. Il Sudan vive quella che l'ambasciatrice USA all'ONU Linda Thomas-Greenfield ha qualificato la "peggiore crisi umanitaria al mondo" Sudan: catastrofe negletta (Nigrizia.it)

Il Sudan è il terzo paese più grande dell’Africa e, dalla sua indipendenza, nel 1956, ha vissuto 15 colpi di stato e altrettanti scontri interni. Il conflitto attuale però, presenta caratteristiche che potrebbero distinguerlo per la gravità dei danni sulla popolazione civile. (infodata.ilsole24ore.com)