La Capria, Napolitano: "Scrittore finissimo, ha onorato la cultura italiana"

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"La notizia della scomparsa di Raffaele La Capria mi riempie di intenso dolore.

Egli è stato uno straordinario e finissimo scrittore, che con la sua opera ha onorato la letteratura e la cultura italiana, e rappresentato vividamente la nostra Napoli.

Raffaele, il caro Dudù, è stato un fraterno amico per 80 anni, dal nostro comune giovanile impegno intellettuale al quale partecipava con la sua appassionata conoscenza della letteratura americana contemporanea

(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Riposerà, fa sapere la famiglia, "nel Cimitero degli artisti, accanto alla moglie Ilaria Occhini" (RagusaNews)

Paola Pitagora, su Twitter, giustamente segnala “Leoni al sole” delizioso film di Vittorio Caprioli, che di “Ferito a morte” cattura l’aspetto vitellonico. La Capria e “Ferito a morte” sono sorgenti che dissetano. (IlNapolista)

Oggi Repubblica Napoli pubblica un bellissimo scritto di Domenico De Masi di cui riportiamo due estratti. Il vero intellettuale è critico della società in cui vive, deve avere il coraggio di non essere amato da tutti e di essere lontano da tutto ciò che è istituzionalizzato. (IlNapolista)

Leggi anche:. Alla soglia dei 100 anni si spegne Raffaele La Capria, cittadino onorario del Comune di Positano È il solo rumore scandito dal ritmo lieve dell'onda, vitrea all'abbrivio. (Il Vescovado Costa di Amalfi)

Ed è una delle poche certezze che lo stesso La Capria ha coltivato per tutta la vita. Ma una traccia ci sarebbe, è una figura dipinta da Piero in Arezzo, Ilaria viene da lì" (LA NAZIONE)

Ha sequestrato il mare per i bagnanti perché privatizzato, così anche il mare è stato da quella classe digerito e non diretto in una dimensione di fruibilità pubblica. D'altronde è stato La Capria a parlare di classe digerente per quel che riguarda Napoli e l'Italia. (Fanpage.it)