Delitto di Garlasco, 18 anni tra dubbi e suggestioni: il netturbino, la biondina in bici e il timido davanti a casa Poggi visto dal maestro di musica
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Garlasco (Pavia), 21 marzo 2025 – Se dopo diciotto anni dal delitto di Chiara Poggi il Dna è tutt’altro che un elemento univoco per garantire la colpevolezza o l’innocenza di un individuo, più ancora lo sono le parole dei testimoni. In una vicenda dove il clamore e la voglia di partecipare hanno creato non pochi rischi di inquinamento dell’inchiesta, almeno altrettanti ne hanno provocati gli errori compiuti nei primi rilievi sulla scena del crimine. (IL GIORNO)
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Quattro braccialetti indossati da Chiara il giorno dell’omicidio, una collanina con ciondolo, una cavigliera, un orologio. E poi il cellulare della vittima (un Nokia 3100 con sim) e degli utensili da cucina. (La Repubblica)
