Tensioni alla Sartiglia: il componidori dei contadini al centro della polemica

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INTERNO

Nonostante l’atmosfera festosa e la tradizione secolare che caratterizzano la Sartiglia di Oristano, la storica giostra equestre che ogni anno richiama migliaia di spettatori, l’edizione 2025 non è stata esente da momenti di tensione. Martedì 4 marzo, durante la corsa alla stella, un episodio ha rischiato di trasformarsi in una rissa, mettendo in luce le rivalità tra i gremi e sollevando interrogativi sulle dinamiche interne alla manifestazione. Protagonista involontario della vicenda è stato Diego Pinna, il componidori scelto dai contadini per guidare la giostra di domenica 2 marzo, che si è trovato al centro delle critiche di alcuni cavalieri.

La tradizione vuole che, in segno di rispetto tra i due gremi – quello dei contadini e quello dei falegnami –, il componidori conceda l’onore della spada e della discesa a chi guida la Sartiglia per l’altra corporazione. Domenica, Pinna aveva rispettato questa consuetudine, permettendo all’intera pariglia di Salvatore Aru di esibirsi senza intoppi. Tuttavia, martedì, al rientro dalla sua discesa alla stella e dopo la premiazione, il cavaliere è stato avvicinato in modo minaccioso da un gruppo di colleghi, che gli hanno rimproverato di essersi attardato troppo nelle operazioni precedenti e successive alla sua performance. Un gesto che, secondo loro, avrebbe violato il protocollo e rallentato lo svolgimento della manifestazione.

L’episodio, ripreso in un video che ha iniziato a circolare sui social, ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi ha difeso Pinna, sottolineando come il ruolo del componidori sia carico di responsabilità e richieda tempi più lunghi per le operazioni tecniche. Dall’altro, alcuni cavalieri hanno espresso malcontento, interpretando il suo comportamento come una mancanza di rispetto verso gli altri partecipanti. La tensione, seppur contenuta, ha rischiato di degenerare, ma l’intervento tempestivo degli organizzatori e delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione sfuggisse di mano.

La Prefettura di Oristano, intanto, ha espresso soddisfazione per il bilancio complessivo della manifestazione. Salvatore Angieri, prefetto della città, ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, evidenziando come l’intenso dispiegamento di forze – oltre 700 uomini tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale – abbia garantito lo svolgimento in sicurezza della Sartiglia. Nonostante l’episodio di tensione, la giostra si è conclusa con un’ampia partecipazione di pubblico e nel rispetto delle misure preventive adottate.