Inchiesta ex Cattoi-Benko, la sindaca di Riva Cristina Santi non si dimette
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Nonostante la tempesta giudiziaria che l'ha travolta, Cristina Santi, sindaca di Riva del Garda, ha dichiarato attraverso i suoi avvocati, Nicola Zilio e Ilaria Torboli, di non avere alcuna intenzione di dimettersi. La sindaca, messa agli arresti domiciliari nell'ambito dell'indagine della procura di Trento che coinvolge 77 indagati, si dichiara estranea ai fatti e serena riguardo alla sua posizione.
L'ordinanza del Tribunale di Trento ipotizza l'esistenza di un gruppo affaristico capace di influenzare la pubblica amministrazione utilizzando metodi mafiosi. L'indagine, avviata nel 2019 grazie alla denuncia di una donna di Bolzano, ha portato alla luce accuse gravissime: associazione per delinquere, turbativa d'asta, corruzione, truffa e finanziamento illecito ai partiti.
Tra gli indagati figura anche Andrea Merler, consigliere comunale e candidato per Fratelli d'Italia alle ultime elezioni nazionali, nonché candidato sindaco alle comunali del 2020. Il suo nome compare in numerosi capi d'accusa dell'ordinanza, essendo protagonista di molti reati che dovranno essere provati in sede di giudizio.
L'ex sindaco Adalberto Mosaner ha commentato che, se le accuse saranno confermate, questa sarà la pagina più buia della storia di Riva dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi.