Il commento/ Piazze e leader, così si ammala la democrazia

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Ucraina

Evidentemente per tanti di noi, cittadini d’Occidente, la vita di un bambino ucraino vale molto di meno di quella di un bambino palestinese. E le bombe tirate da Netanyahu sono assai più esecrabili di quelle lanciate da Putin. Se così non fosse, dopo l’attacco all’ospedale pediatrico di Kiev, le piazze delle principali capitali europee e i campus delle università americane, si sarebbero di nuovo riempite sventolando, stavolta, le bandiere ucraine. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

I morti non sono tutti uguali. Non che avessi bisogno di una riprova ma nelle ultime 24 ore ho volutamente messo gli occhi, fissi, sui miei social dove ho il riscontro di una bella fetta della società. (Panorama)

«Intorno alle 2 del mattino è iniziato un massiccio attacco di droni nella regione di Rostov: le forze di difesa aerea hanno distrutto e soppresso diverse decine di obiettivi in ;;varie aree dell'oblast con attrezzature di guerra elettronica», afferma il governatore Vasily Golubev citato dall'agenzia di stampa russa Tass. (ilgazzettino.it)

“I pediatri italiani sono a disposizione delle istituzioni italiane e internazionali per fornire supporto medico ai bambini feriti e alle loro famiglie, offrendo piena collaborazione per attività di accoglienza e assistenza. (Società Italiana di Pediatria)

“A 77 anni vado in Ucraina in moto per chiedere la pace e raccontare il dramma della guerra”

Quando viceversa più o meno per ordine di Napoleone fu fucilato il duc d’Enghien, qualcuno disse: «C’est pire qu’un crime, c’est une faute», è peggio di un crimine, è un errore. In guerra (salvo per chi ha sottoscritto le Convenzioni di Ginevra e mantiene la parola data) tutto è lecito. (Italia Oggi)

"Il console onorario Dario Arrigotti - spiega Cirio - mi ha contattato questa mattina per informarmi di quanto accaduto a Kiev. Mi sono confrontato con Tajani e, insieme all'assessore alla Sanità Federico Riboldi, abbiamo dato l'immediata disponibilità del Piemonte, e in particolare dell'ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, ad accogliere i piccoli pazienti che devono essere sfollati dall'ospedale". (La Repubblica)

«Ho sempre fatto un viaggio all’anno in solitaria: Portogallo, Cipro, Turchia, Balcani… Io… Piero Pieri, cesenate di 77 anni, docente di Letteratura al Dams di Bologna, in pensione, è salito in sella alla sua moto ed è partito. (La Repubblica)