Ucraina, cade il tabù dell'uso di armi occidentali in Russia

Se a parole l’Occidente dichiara di voler mettere fine al conflitto tra Ucraina e Russia, nei fatti sembra fare l’esatto opposto. Infatti, come accade da oltre due anni, gli Stati Uniti di Joe Biden e i Paesi europei continuano a insistere con le forniture militari, inviando a Kiev armamenti sempre più avanzati e distruttivi, e progressivamente eliminando ogni restrizione al loro utilizzo. L’ultima limitazione a cadere, come ampiamente anticipato, è il divieto imposto da USA e Regno Unito sull’uso delle armi a lungo raggio fornite all’Ucraina per colpire in territorio russo; una misura che era stata adottata per evitare il rischio di un’escalation. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Roma convoca l'ambasciatore di Mosca. La Russia ha dichiarato persone ricercate gli inviati della Rai Stefania Battistini e Simone Traini, accusati di essere entrati illegalmente sul territorio nazionale con le truppe ucraine nel Kursk. (Sky Tg24 )

Lo riferiscono funzionari europei al New York Times. Il Regno Unito ha già manifestato la volontà di autorizzare Kiev a usare i suoi Storm Shadow per colpire obiettivi militari russi lontani dal confine, ma vuole il permesso esplicito di Biden per avere una strategia coordinata con gli Usa e la Francia, che producono missili simili. (Il Fatto Quotidiano)

È stato il presidente americano Joe Biden a dire nei giorni scorsi: "Stiamo lavorando" per autorizzare l'Ucraina ad usare missili a lungo raggio Usa contro la Russia. Il presidente russo Vladimir Putin ha subito chiarito che l'uso da parte dell'Ucraina di armi occidentali per colpire la Russia, significherà che "i Paesi Nato sono in guerra con la Russia", e Mosca prenderà le "decisioni appropriate". (Servizio Informazione Religiosa)

Putin: «Se Kiev usa missili occidentali in Russia, saremo in guerra con la NATO»

– La massima autorità militare della Nato, il Comitato militare, si riunisce oggi e domani a Praga, in Repubblica Ceca. Il tutto mentre si consuma una forte crisi diplomatica tra Mosca e Londra e dopo le roventi dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin sul rischio di una “guerra” se all’Ucraina fosse consentito di utilizzare armi a lungo raggio fornite dalla NATO per colpire obiettivi all’interno della Russia, come richiesto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Agenzia askanews)

Il Cremlino sta pensando a una nuova massiccia campagna di reclutamento per rinfoltire le fila delle forze armate, stressata dagli oltre due anni di guerra e in queste ultime settimane in particolare dai fronti nel Donbass e nel Kursk. (Corriere della Sera)

Zelensky: «Mosca ha lanciato una controffensiva nella regione di Kursk» – «Attaccati veicoli del Comitato internazionale della Croce Rossa in missione umanitaria nella regione del Donetsk» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI La diretta Putin: «Se Kiev usa missili occidentali in Russia, saremo in guerra con la NATO» (Corriere del Ticino)