Paolo Nutini è tornato: la recensione di Last Night In The Bittersweet

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Paolo Nutini è tornato e lo ha fatto nel migliore dei modi

Il viaggio nel nuovo Nutini inizia con Afterneath che sfoggia quel tipo di potenza che hanno i Radiohead quando spingono sull'acceleratore ritmico.

Infine, tra le vette dell'album, i sette minuti di Take Me Take Mine, slow ballad, ispiratissima ed emozionante.

Through The Echoes è una ballad ispirata che ripesca la sua antica vocazione blues soul senza rinunciare ad una discreta orecchiabilità pop. (Panorama)

Ne parlano anche altre testate

In otto anni di assenza sono cambiate un sacco di cose nel mondo della musica e nell’umanità, ormai divisa tra pandemia e guerra. Insomma nonostante siano passati otto anni la “febbre” per Paolo Nutini c’è ancora (Il Fatto Quotidiano)

È appena uscito il nuovo album per Paolo Nutini che torna sulle scene dopo 8 anni, si chiama “Last Night In The Bittersweet“. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Paolo Nutini sarà in tour quest’estate, sarà headliner dei Festival TRNSMT e Victorious e di due grandi show all’aperto a Bristol e Belfast. ‘Last Night In The Bittersweet’ tracklist: (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

L'incedere vocale di Paolo Nutini trasmette quel senso decandente che ricorda il David Bowie di Low. La coda del pezzo con l'ossessivo Lose it for a little while, lose it (yeah, yeah, yeah) occhieggia al punk morbido. (Sky Tg24 )