Teo Teocoli: “Amori, film e solitudine, vi racconto i talenti di Walter Chiari il magnifico dissipatore”

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Scena: primi anni Settanta, Teo Teocoli, Giorgio Porcaro e altri del Derby, vanno a teatro a vedere un monologo di Walter Chiari, il loro mito. Finito lo spettacolo vanno in camerino, vestiti smandrappati tanto quanto Chiari era sempre in giacca e cravatta, e gli dicono che gli piacerebbe se venisse a vederli. Lui chiama il suo impresario, si fa dare metà dell’incasso dello spettacolo. E la scena… (La Repubblica)

Su altri giornali

(Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Attore e comico poliedrico, autore e presentatore di rara finezza, Chiari seppe far sue epoche e stili, rendendo grande il piccolo schermo e consacrando l'età d'oro della Rai". (l'Adige)

Nell’autunno del 1975, quando il PCI aveva effettuato il sorpasso alle regionali e si temeva la stessa cosa per le imminenti politiche, da Cesarina, storico ristorante in via Piemonte, il cinquantenne e bellissimo Walter Chiari disse ad Ugo Verrina e Arnaldo Golletti, due intellettuali calabresi, che sulla sua tomba ci sarebbe stato scritto un memorabile epitaffio: “Non preoccupatevi è solo sonno arretrato”. (Secolo d'Italia)

Bello, spigliato, con una vivace quanto torrenziale parlantina fu uno sciupafemmine. Attore, comico, cabarettista, conduttore televisivo fu uno dei volti più noti della commedia all'italiana, nonché un grande mattatore sul piccolo schermo, un pioniere del varietà televisivo anni Sessanta. (La Stampa)

Questa beffarda coincidenza ci porta inevitabilmente a parlare ancora oggi del lungo e travagliato rapporto tra i due. Nel 2024 la televisione italiana e Walter Chiari festeggiano insieme, e a pochi mesi di distanza, un importante anniversario: cento anni lui, un po’ più giovane – settant’anni – lei. (doppiozero)

I primi lavori (Corriere della Sera)