I dubbi sulla foto del proiettile nell’attentato a Donald Trump e perché non è falsa

Doug Mills, fotografo americano e premio Pulitzer, è l’autore dello scatto fotografico che ha immortalato la scia del proiettile che ha colpito l’orecchio destro di Donald Trump durante l’attentato del 13 luglio scorso. In un articolo del New York Times, l’agente speciale dell’FBI in pensione Michael Harrigan spiega come potrebbe essere stata realizzata e con quale tecnologia, scatenando però qualche dubbio. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Mancano tre mesi e mezzo, ma a meno di fatti nuovi, leggi un sollecito cambio di cavallo in corsa da parte dei democratici, dove invece prevale una situazione di stasi e la capacità di reagire pare assente, l’esito delle presidenziali mi sembra ragionevolmente segnato". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Negli Stati uniti «risolviamo le nostre differenze dentro il seggio elettorale». «Il potere di cambiare l’America dovrebbe sempre essere nelle mani del popolo, non in quelle di aspiranti assassini». (il manifesto)

Il capo del Secret Service di Donald Trump, Kimberly Cheatle, era considerato fino a poco tempo fa la Super 007 della Casa Bianca, tuttavia dopo l'attentato all'ex Presidente Usa è nella bufera e la sua carriera rischia una gravissima battuta d'arresto. (Il Giornale d'Italia)

Cosa non torna nell’attentato a Trump. Ci riproveranno

E infatti, la metà del mondo – la parte maschile, machista senza sapere di esse… Evan Vucci è l’autore dello scatto che ha stravolto la campagna presidenziale e cambiato il profilo della democrazia americana. (La Stampa)

Il presidente Joe Biden, poco dopo aver parlato con Donald Trump, vittima dell’attentato armato dal quale è uscito con una ferita all’orecchio, ha forse pensato che queste parole fossero necessarie, una presa di posizione ma anche un messaggio forte da lanciare al popolo americano, con la tensione politica alle stelle a pochi mesi dalle elezioni più polarizzanti della storia. (Il Fatto Quotidiano)

Mi sarei astenuto dallo scrivere del tentativo di assassinio di Donald Trump, ma ci sono troppe cose che devono essere ribadite. (Nicola Porro)