Australia, social vietati ai minori di 16 anni: “Così li proteggiamo”

Australia, social vietati ai minori di 16 anni: “Così li proteggiamo”
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la Repubblica ESTERI

LONDRA — Dopo mesi di intenso dibattito, l’Australia ha approvato la legge per vietare l’uso dei social media ai minori di 16 anni, diventando il primo Paese al mondo a imporre un bando del genere ai giovanissimi. Dalla Francia agli Stati Uniti, dalla Norvegia alla Gran Bretagna, altre nazioni seguono con attenzione l’iniziativa: potrebbe essere l’inizio di una reazione globale ai danni che - sec… (la Repubblica)

Su altre fonti

Restano invece consentiti Whatsapp così e gli altri servizi di messaggistica istantanea. La stretta senza precedenti è arrivata ieri serva con il via libera del Senato alla legge che impedisce l’accesso a Facebook, Snapchat, TikTok, Instagram e X, tra gli altri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Adesso è diventato legge.Dal prossimo anno gli adolescenti del Paese oceanico dovranno rinunciare alle piattaforme social. Ma la strada per l'applicazione della legge è tutt'altro che in discesa. (Corriere della Sera)

Obbligherà, di fatto, piattaforme come Instagram, Facebook, TikTok e X (ex Twitter) a bloccare l’accesso ai minorenni. Le sanzioni? Arriveranno fino a 49,5 milioni di dollari australiani (circa 32 milioni di euro) per le aziende che non si adegueranno alla legge, mentre un test per verificarne l'efficacia inizierà a gennaio 2025. (Today.it)

Educazione australiana: ragazzi senza social

La normativa, fra le più rigide al mondo, mira a proteggere la salute mentale dei giovani e ad arginare fenomeni come il bullismo online. I giganti tecnologici, tra cui Meta e TikTok, saranno obbligati a implementare sistemi per impedire ai minori di accedere, pena multe fino a 49,5 milioni di dollari australiani (circa 45 milioni di franchi svizzeri). (RSI)

Australia, approvata legge per vietare i social a minori di 16 anni, ma non mancano le polemiche Di L’Australia si erge a pioniera nella regolamentazione dei social media, introducendo una legge che vieta l’accesso alle piattaforme online ai minori di 16 anni. (Orizzonte Scuola)

Il testo, che ha ricevuto il via libera della Camera e del Senato, ma che deve tornare per l’approvazione finale alla Camera bassa, obbliga le piattaforme — si parla di Facebook, X, Instagram, TikTok ma non di WhatsApp e YouTube — a adottare “misure ragionevoli” per impedire a bambini e adolescenti di avere account sui social network… (la Repubblica)