Bimba di 3 anni morta in ospedale, 12 medici indagati dalla procura di Taranto

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sono indagati dodici medici nell’inchiesta della Procura di Taranto sulla morte di una bambina di circa tre anni avvenuta la sera del 12 febbraio scorso. La piccola era stata ricoverata all’ospedale Santissima Annunziata con diagnosi di ascesso faringeo il 27 gennaio, ma durante la degenza il quadro clinico era peggiorato tanto da rendere necessaria anche una consulenza all’ospedale Moscati. Il 12 febbraio la bambina è andata in arresto cardiaco e a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Dodici medici sono attualmente indagati in relazione alla morte di una bambina di tre anni avvenuta il 12 febbraio scorso, come parte di un'inchiesta condotta dalla Procura di Taranto. Tuttavia, il suo stato di salute si era aggravato durante il ricovero, portando alla necessità di una consulenza anche presso l'ospedale Moscati. (Sardegna Live)

Un'inchiesta della Procura di Taranto cercherà di fare luce sulla morte di una bimba di tre anni, deceduta il 12 febbraio dopo due settimane di ricovero all'ospedale Santissima Annunuziata Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

La piccola Vittoria è deceduta il 12 febbraio, due settimane dopo il suo ingresso al pronto soccorso del Santissima Annunziata di Taranto. Mercoledì prossimo attesa l'autopsia (Open)

Da una sponda all’altra del Mediterraneo. La solidarietà della comunità lametina per la piccola Teyssir

Bambina di 3 anni morta in ospedale: 12 indagati Le indagini della polizia (Virgilio Notizie)

La piccola era stata ricoverata all'ospedale Santissima Annunziata con diagnosi di ascesso faringeo il 27 gennaio, ma durante la degenza il quadro clinico era peggiorato tanto da rendere necessaria anche una consulenza all'ospedale Moscati. (leggo.it)

Teyssir, bimba tunisina di otto anni, ha una famiglia lametina che non conosce ancora ma che le ha già manifestato tutto il suo affetto, la sua vicinanza e la sua solidarietà. (Corriere di Lamezia)