Fuga con la famiglia: omicida condannato all'ergastolo scompare in Francia

Alle 5.51 del 23 giugno è stato registrato un passaggio della Maserati Levante intestata a Giacomo Bozzoli dal portale di Manerba, in provincia di Brescia, due minuti più tardi da quello di Desenzano e un minuto successivo alle 6.03. Il 39enne, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, imprenditore bresciano gettato nel forno della fonderia la sera dell’8 ottobre 2015, si sarebbe dunque allontanato con moglie e figlio a bordo della sua auto. (AltaRimini)

Ne parlano anche altre fonti

A Soiano, nel paese sulla sponda bresciana del lago di Garda, i Bozzoli da qualche anno hanno una villa molto bella, in una posizione invidiabile. (ilmessaggero.it)

Il 39enne è latitante e con lui ci sono la moglie e il figlio di soli 9 anni. Gli inquirenti hanno firmato un mandato di cattura internazionale. (Alto Adige)

SOIANO (Brescia) — L’erba del prato davanti alla villa di famiglia, sempre maniacalmente rasato per le partitelle di pallone nel giardino affacciato sul lago e immerso tra olivi, cedri e oleandri, non è stata tagliata da almeno due settimane. (La Repubblica)

Giacomo Bozzoli fuggito all'estero in Maserati, con lui anche la compagna e il figlio. Possibilità di farcela: «Basse tendenti a zero»

Alla perquisizione erano presenti il padre Adelio e il fratello Alex che è proprietario della villa dove Giacomo Bozzoli vive dal 2015 con moglie e figlio. I militari sono entrati su ordine della procura di Brescia che ha disposto una perquisizione dopo che è stato emesso un decreto di latitanza nei confronti del trentanovenne condannato all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario e dopo che è stato firmato un mandato di arresto europeo. (Gazzetta di Parma)

Prosegue la 'fuga dall'ergastolo' di Giacomo Bozzoli, condannato due giorni fa al carcere a vita per l'omicidio dello zio Mario e da allora irreperibile assieme alla moglie e al figlio di nove anni. (upday IT)

Nei pensieri di Giacomo Bozzoli un chiodo fisso, la spada di Damocle della Cassazione. E se mi condannano? Se lo sarà chiesto un milione di volte e tutte le volte quella parola — ergastolo — gli sarà sembrata più vicina, più incombente. (Corriere della Sera)