La criptovaluta Tether sale a oltre il 10% della Juventus. «Pronti a partecipare ad aumenti capitale e Cda»

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Corriere Torino SPORT

Tether Investments, del gruppo della criptovaluta legata al dollaro, ha acquisito altre azioni della Juventus, portando la sua partecipazione totale a oltre il 10,12% del capitale della società, pari al 6,18% dei diritti di voto. Lo rende noto un comunicato della stablecoin, nel quale si aggiunge che «questa mossa strategica segue l’acquisizione iniziale da parte di Tether dell’8,2% del capitale (pari a poco più del 5% dei diritti di voto) del club», consentendo al gruppo «di aumentare ulteriormente il suo investimento» nella Juventus. (Corriere Torino)

La notizia riportata su altri giornali

Come ha reso noto tramite un comunicato l’azienda che opera nel campo delle criptovalute, "questa mossa strategica segue l'acquisizione iniziale da parte di Tether dell'8,2% del capitale (pari a poco più del 5% dei diritti di voto) del club", consentendo al gruppo "di aumentare ulteriormente il suo investimento" nella Juventus (QuiFinanza)

Una mossa strategica nel calcio Attraverso il suo investimento nella Juventus, il colosso delle cripto Tether sta dimostrando di voler essere molto più di un semplice emittente di stablecoin. (Borsainside)

“Questa mossa strategica segue l'acquisizione iniziale da parte di Tether dell'8,2% del capitale azionario emesso (che rappresenta poco più del 5% dei diritti di voto) del Club, consentendo a Tether di aumentare ulteriormente il proprio investimento". (RaiNews)

Juventus-Tether, gli scenari (il BiancoNero)

La Juventus frena bruscamente in campionato perdendo a Parma e complicando la corsa Champions, ma non smette di volare in Borsa. Il motivo dell’entusiasmo è la scelta del colosso delle criptovalute, Tether, di entrare in maniera ancora più decisa nel capitale azionario bianconero facendo salire la sua quota al 10,12%, pari al 6,18% dei diritti di voto. (Sportmediaset)

Chiude la quota di flottante in Borsa, pari al 15,8% del capitale del club bianconero e corrispondente al 9,7% dei diritti di voto. Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann possiede attualmente il 65,4% del capitale della Juventus, corrispondente al 78,9% dei diritti di voto. (il BiancoNero)