Dopo Conte e Salvini, anche Schlein contro il Piano Ursula: il rischio di una frattura con il Pse
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«Quella presentata oggi da von Der Leyen non è la strada che serve all’Europa. All’Unione europea serve la difesa comune, non il riarmo nazionale. Sono due cose molto diverse. Così rischia di diventare il mero riarmo nazionale di 27 paesi e noi non ci stiamo». Non solo Matteo Salvini nel campo della maggioranza di centrodestra e Giuseppe Conte nel campo sempre più largo, nel senso di distante e sfrangiato, delle opposizioni. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri giornali
Il 4 marzo il comparto è stato tra i peggiori in Europa (-5% l'Euro Stoxx 600 di settore), all'indomani è tra i migliori (+2,6%): mercoledì sono entrati in vigore i nuovi dazi del 25% sui prodotti in ingresso negli Stati Uniti da Messico e Canada, giovedì il segretario al Commercio statunitense, Howard Lutnick, ha detto che le tariffe non saranno sospese, ma il presidente sarebbe intenzionato a “ragionare” per un compromesso “nel mezzo” che potrebbe essere annunciato in tempi brevissimi. (Il Sole 24 ORE)
Un piano coraggioso e di svolta, qualità che mancano a quello sulla sicurezza presentato ieri da Von Der Leyen". Mai come in questo momento si sente in Europa la mancanza di David Sassoli, che nel pieno della tempesta pandemica convinse la Germania e i frugali - nonostante le tante titubanze iniziali - ad affrontare unitariamente la crisi con il Next Generation Ue. (Civonline)
Pd, 5Stelle e cespugli centristi (con il cuore che batte per Kiev) procedono l'uno contro gli altri armati. Il piano di riarmo europeo lanciato da Ursula von der Leyen è il colpo di grazia definitivo al campo largo, di ora in una Babele di lingue incomprensibili e contraddittorie. (Secolo d'Italia)
Lo dice all’Adnkronos l’ex governatore della Lombardia, Roberto Formigoni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Io condivido le affermazioni di Elly Schlein: il piano di ‘riarmo’ di von der Leyen va profondamente rivisto perché non porta alla difesa comune europea ma al rafforzamento di 27 difese nazionali, peraltro finanziandolo coi fondi di coesione. (la Repubblica)
Nemmeno il tempo da parte della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen di presentare il piano da 800 miliardi di euro denominato ReArmEurope, che la proposta fa discutere le opposizioni ( e peraltro anche i partiti al governo, con Fi a favore e Lega contro), unite tuttavia dalla richiesta che la presidente del Consiglio riferisca in Aula sul posizionamento italiano circa la guerra in Ucraina e il recente scontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky. (Il Dubbio)