Veganuary e Dry January: per la salute o per fare soldi?

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Gennaio detox: una questione di benessere o un business redditizio? Alamy/Cultura Creative Dalla carne all’alcol, passando per lo smartphone: l’inizio dell’anno è tempo di rinunce, che rappresentano anche un possibile business - Approfondite e discutete il tema con “dialogo”. Questo contenuto è stato pubblicato il 18 gennaio 2024 - 11:00 Susanne Stöckl, SRF L’inizio dell’anno, dopo gli eccessi delle feste, per molti è tempo di buoni propositi e rinunce: dall’alcol, con il Dry January, alla carne e prodotti animali, con il Veganuary. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

La notizia riportata su altri media

Riassume così la sua carriera folgorante Lorenzo Sirabella, nato a Napoli 31 anni fa, intervistato dall’Adnkronos, in occasione della Giornata mondiale della pizza. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Appuntamento imperdibile per i pizza lovers! Durante le lezioni apprenderemo le tecniche di impasto e di cottura e di lievitazione. (Oggi Treviso)

Roma. Il 17 gennaio, festa di Sant’Antonio Abate protettore dei pizzaioli e dei fornai, ricorre la Giornata Mondiale della Pizza, un’occasione unica per celebrare in tutto il mondo uno dei piatti simboli dell’impareggiabile patrimonio gastronomico italiano. (Impresa Italiana)

In cima alla classifica “50 top pizza” c’è 10 Diego Vitagliano Pizzeria, a Napoli, che condivide il primo posto con I Masanielli di Francesco Martucci, con sede a Caserta. Il 17 gennaio è la giornata dedicata a uno dei cibi più apprezzati al mondo (Livesicilia.it)

Si celebra oggi il World Pizza Day, una giornata dedicata a uno dei prodotti più famosi del Made in Italy. Secondo i dati Coldiretti la pizza è il simbolo della tavola nazionale per la quasi totalità degli italiani (89%), davanti addirittura alla pasta che si ferma a una quota dell’88%, mentre ben più staccati sono il vino con il 59% e il cappuccino indicato da 1 italiano su 2 (51%). (Il Sole 24 ORE)

Sono quasi 79 i milioni di euro spesi ogni anno dalle famiglie sarde per mangiare la pizza: con una media di 108 euro nei 12 mesi, l’Isola dimostra di apprezzare e amare il famoso prodotto della gastronomia italiana. (LinkOristano)