Il veliero affondato a Palermo e le teorie del complotto (infondate) sui legami di Lynch con i servizi segreti e sulla morte del suo coimputato

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LONDRA — Un veliero inaffondabile che s’inabissa, l’equipaggio stranamente incolume a parte il cuoco, la terribile coincidenza con l’incidente nel quale ha perso la vita negli stessi giorni il coimputato di Mike Lynch: di fronte alla tragedia che sul Bayesian ha portato alla morte di sette persone — il cadavere dell’ultima dispersa, la figlia diciottenne del magnate britannico, è stato recuperato oggi — si inseguono da giorni le più disparate teorie. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Hannah Lynch aveva 18 anni ed era una delle due figlie di Mike Lynch e Angela Bacares. Il padre ha perso la vita nel naufragio, la madre si è salvata. (Vanity Fair Italia)

Anche l'ultimo disperso del naufragio del veliero Bayesian è stato trovato. Il corpo di Hannah Lynch è stato avvistato dai sommozzatori dei Vigili del fuoco che da lunedì mattina lavorano incessantemente sul fondale, a 50 metri di profondità. (leggo.it)

I sub stanno recuperando il cadavere per portarlo in supe… La ragazza è rimasta intrappolata, come le altre vittime, dentro una delle cabine. (La Repubblica)

Yacht affondato, i sub cercano ancora Hannah

«Hanno capito che c’era stato, in quei minuti, qualcosa che li aveva colpiti in… La barca è andata fuori controllo repentinamente, chi era a bordo del Bayesian ha avuto 16 terribili minuti per capire di dover decidere se vivere o morire, questione di attimi e della direzione da prendere dentro lo scafo impazzito, al buio, che si andava riempiendo d’acqua e in balia del vento e delle onde. (La Stampa)

Sedici minuti per mettersi in salvo e provare a sfuggire alla morte. È quanto emerge dal sistema di tracciamento Ais, una particolare tecnologia nautica che consente lo scambio di informazioni sulla navigazione di una qualunque imbarcazione e le stazioni costiere. (il Giornale)

I magistrati hanno già sentito, col supporto della polizia giudiziaria della Capitaneria di porto, il comandante del veliero, il neozelandese James Cutfield, e gli altri superstiti che si trovano ancora nel resort Domina-Zagarella, a Santa Flavia (Palermo). (RSI.ch Informazione)