Uccise moglie e figlia ma evita l'ergastolo: "fu black out emozionale"

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AGI - Agenzia Italia INTERNO

Uccise moglie e figlia ma evita l'ergastolo: "fu black out emozionale" La tragedia a Cavazzona di Castelfranco Emilia, l'uomo è in caserma dai carabinieri Follia nel Modenese: uccide moglie e figlia, non accettava la separazione (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altre testate

«Sentenze come questa non fanno altro che vanificare leggi come il Codice Rosso e il lavoro di prevenzione, mandando messaggi culturali devastanti», dice la deputata della Lega Laura Ravetto, responsabile del dipartimento Pari opportunità del Carroccio, che annuncia «un’interrogazione al ministro della Giustizia perché la vicenda non si può chiudere con un triste titolo di giornale». (il Giornale)

Gabriela uccisa insieme alla figlia, parla la sorella: “Omicida evita ergastolo? Condanna a vita è nostra” La sorella di Gabriela Trandafir, uccisa a fucilate insieme alla figlia Renata (22 anni) da Salvatore Montefusco il 13 giugno 2022 nel Modenese, ha affidato a un video il dolore e la rabbia per quanto riportato nelle motivazioni della sentenza che condanna a 30 anni Montefusco. (Fanpage.it)

(Adnkronos) – Il presidente dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), Riccardo Alemanno, ha ripreso i confronti con rappresentanti parlamentari su alcune problematiche professionali, incontrando il presidente della commissione Attività Produttive, Alberto Gusmeroli, che è anche componente della commissione Finanze della Camera. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Alla fine è la solita storia, alla fine se l'è (se la sono) cercata. Nel giugno 2022, a Modena, Salvatore Montefusco uccise a fucilate Gabriela Trandafir, 47 anni, e la figlia 22enne di lei, Renata. Per i giudici, l'assassino merita 30 anni di carcere e non l'ergastolo, in quanto, "arrivato incensurato a 70 anni, non avrebbe mai perpetrato delitti di così rilevante gravità se non spinto dalle nefaste dinamiche familiari che si erano col tempo innescate", si legge nella sentenza visionata dall'Ansa. (Today.it)

Ergastolo, chiede l’accusa. Trent’anni, risponde la Corte di assise di Modena, i motivi del doppio femminicidio sono «umanamente comprensibili». (ilmessaggero.it)

Sono le 19 quando si fa il bilancio delle dichiarazioni alle agenzie: almeno una quarantina, a poche ore dalla notizia delle motivazioni con cui la Corte d’assise di Modena ha deciso di condannare a trent’anni anziché all’ergastolo Salvatore Montefusco, il 73enne che il 13 giugno del 2022 uccise a fucilate la moglie Gabriela Trandafir e la figlia di lei Renata, a Cavazzona, frazione di Castelfranco Emilia (Il Dubbio)