Moda autunno 2024: come indossare le borse nere secondo gli street style della Paris Fashion Week
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Con l'inizio del mese di ottobre volge al termine anche la quarta e ultima settimana del mese della moda dedicato alla primavera estate che verrà: quella di Parigi. Andata in scena subito dopo New York, Londra e Milano, si è trattato di una settimana intensissima, ricca di emozioni e sorprese: basti pensare all'attesissimo debutto di Alessandro Michele come direttore creativo di Valentino, un Pavillon des Follies – e specialmente di fiocchi –, presentato al cospetto di Harry Styles e molte altre celeb amiche del designer sin dai tempi di Gucci (Cosmopolitan)
Ne parlano anche altre fonti
Dopo otto giorni intensissimi, ricchi di emozioni e sorprese, anche la settimana della moda di Parigi è giunta a termine. (Cosmopolitan)
Tra debutti eccellenti, seconde stagioni, riconferme di top brand, Parigi chiude alla grande il fashion month dedicato al womenswear per la primavera-estate 2025. A conquistare i buyer intervistati da MFF, collezioni glam, giocate tra femminilità ed empowerment, che, come visto a Milano, a volte rivisitano codici passati con successo, altre scommettono su creatività e romanticismo. (Milano Finanza)
Perciò la domanda sorge spontanea: dov'è il 2024? Anzi, la Primavera Estate 2025, il futuro, da cosa sarà caratterizzata, quali saranno gli elementi che la contraddistingueranno dal passato? Difficile rispondere come è difficile individuare la direzione che stanno prendendo le tendenze beauty, che preferiscono mescolare i look del passato aggiornandoli piuttosto che creare realmente qualcosa da zero, eccezion fatta per l'effetto bagnato, che resta un elemento dominante e riproposto in vari modi nelle ultime stagioni non solo in passerella, ma anche sui red carpet. (Elle)
Chi punta tutto su quelle texture predaci che sono un grande classico di peccaminosa femminilità e chi invece strizza l’occhio al trend dell’ugly, divisiva moda che potrebbe avere nella flip flop col tacco la sua calzatura feticcio. (Elle)
A cura di Valeria Paglionico 53 (Fanpage.it)
Nella mancanza di forme o soluzioni nuove, la fashion week francese ha raccolto sì tanti dejà vu, ma ha regalato anche la vertigine di un’inedita riflessione biopolitica. (AMICA - La rivista moda donna)