«Il mio Libano sotto attacco: un esodo biblico di civili»

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Monsignor Mounir Khairallah, vescovo maronita di Batroun, è giunto a Roma per partecipare ai lavori del Sinodo e incontrare papa Francesco, ma il suo pensiero è rivolto alla sua diocesi colpita dai bombardamenti israeliani. «Continuiamo a vivere momenti di grande tensione, confusione e paura a causa degli attacchi dell'esercito con la stella di Davis. La situazione è intollerabile», spiega il vescovo, descrivendo l'esodo di oltre un milione di profughi verso Beirut e il nord del Libano, su una popolazione totale di 5 milioni e mezzo. (Famiglia Cristiana)

Su altre testate

ROMA – Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha avviato un intervento di emergenza per dare assistenza alimentare a un milione di persone colpite dai bombardamenti israeliani in Libano. L'agenzia sta distribuendo razioni alimentari pronte al consumo: pane e pasti caldi alle famiglie sfollate in tutto il Paese. (la Repubblica)

Tutte le rappresentanze svizzere nella regione rimangono operative e il personale sta bene. I servizi di Ignazio Cassis sconsigliano i viaggi in Libano e raccomandano ai cittadini svizzeri di lasciare il Paese con i propri mezzi. (Corriere del Ticino)

Dopo sette giorni di bombardamenti e l’avvio della campagna di terra, in Libano la situazione sta letteralmente precipitando. A spiegarlo è la Direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell, che si è detta “profondamente preoccupata per il rapido deterioramento della situazione umanitaria in Libano. (LA NOTIZIA)

Libano nel caos, religiosi e associazioni mobilitati per la popolazione civile

A Gaza il personale locale e le organizzazioni partner hanno intensificato il lavoro in emergenza, sotto bombardamenti e invasione via terra, andando pericolosamente verso il confine con l’Egitto, al valico di Rafah, per ritirare aiuti umanitari e nuovamente raggiungere tutte le aree possibili. (Corriere della Sera)

GINEVRA (Trentino)

Gli attacchi di Israele contro Hezbollah continuano a mietere vittime civili in Libano. La comunità internazionale si interroga, mentre si moltiplicano le critiche e lo sdegno nei confronti dell’amministrazione di Benjamin Netanyahu, invisa agli osservatori più sensibili. (L'Unione Sarda.it)