«Il mio Libano sotto attacco: un esodo biblico di civili»
Monsignor Mounir Khairallah, vescovo maronita di Batroun, è giunto a Roma per partecipare ai lavori del Sinodo e incontrare papa Francesco, ma il suo pensiero è rivolto alla sua diocesi colpita dai bombardamenti israeliani. «Continuiamo a vivere momenti di grande tensione, confusione e paura a causa degli attacchi dell'esercito con la stella di Davis. La situazione è intollerabile», spiega il vescovo, descrivendo l'esodo di oltre un milione di profughi verso Beirut e il nord del Libano, su una popolazione totale di 5 milioni e mezzo. (Famiglia Cristiana)
Su altre testate
Lascio Beirut, città che ho profondamente amato, complessa e splendida, lascio casa, senza sapere se e quando potremo tornare. (Primocanale)
Sarà l'arbitro austriaco Sebastian giornata di Conference League giovedì prossimo alle 21 (Tuttosport)
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto alle Nazioni Unite di fornire aiuti d'emergenza agli sfollati dopo l'avvio delle operazioni di terra da parte di Israele in Libano. (Tuttosport)
I servizi di Ignazio Cassis sconsigliano i viaggi in Libano e raccomandano ai cittadini svizzeri di lasciare il Paese con i propri mezzi. Il DFAE afferma che non sta organizzando alcuna partenza. (Corriere del Ticino)
Per 30 anni, lo svizzero residente all'estero Verner Soler ha scattato delle fotografie nel suo villaggio natale di Vrin ogni volta che vi è tornato per una visita. Il risultato è un libro fotografico che offre uno sguardo senza filtri sulla vita quotidiana della popolazione locale. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)
Gli abitanti sono tutti fuggiti a Beirut dove stanno trovando accoglienza dai frati della Custodia di Terra Santa. A dare la notizia poco fa è padre Toufic Bou Mehri che, da Tiro, ogni domenica andava in auto a Deir Mimas per celebrare messa e a consegnare frutta e verdura ai suoi abitanti (Toscanaoggi.it)