Daniel Craig tra sesso e disperazione in "Queer" di Guadagnino

Daniel Craig tra sesso e disperazione in Queer di Guadagnino
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Daniel Craig tra sesso e disperazione in "Queer" di Guadagnino 04 settembre 2024 Venezia, 4 set. - Ha diviso la critica "Queer", l'attesissimo film di Luca Guadagnino tratto dal romanzo omonimo di Burroughs presentato in concorso alla Mostra di Venezia. Protagonista Daniel Craig nel ruolo di William Lee, alter ego di William Burroughs, americano sulla soglia dei cinquanta espatriato a Città del Messico (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nell’ultimo film del franchise, No Time to Die, si era mostrato, è vero, più vulnerabile, sentimentale, romantico. Impassibile, pronto a ogni performance audace. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

James Bond da sciupafemmine a queer? Il regista Luca Guadagnino un po' si è seccato, ma la domanda doveva metterla in conto. Il regista già candidato all'Oscar per Chiamami col tuo nome (2017) e Leone d'argento per Bones and All (2022), ha spiegato perché ha scelto Daniel Craig per il suo nuovo lavoro, Queer, passato ieri in concorso a Venezia81. (ilgazzettino.it)

La nostra recensione video di Queer, il film di Luca Guadagnino con Daniel Craig, Drew Starkey, Lesley Manville, Jason Schwartzman, Andra Ursuta, Michael Borremans, David Lowery in Concorso all'81 esima edizione del Festival di Venezia (BadTaste)

Luca Guadagnino: “L’amore è Queer”

L’incontro/colpo di fulmine con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, apre a William un mondo di possibilità, e gli mostra come, finalmente, può stabilire anche lui una connessione intima con qualcuno. (Cosmopolitan)

Luca Guadagnino sostiene che Queer è il suo film più personale. Che sognava di portare sullo schermo il romanzo breve di William Burroughs (allora pubblicato in Italia con il titolo Diverso) da quando lo lesse la prima volta, a Palermo, a 17 anni. (la Repubblica)

La mia immaginazione si è agganciata alle sue parole, ho pensato che, attraverso Burroughs, avrei potuto provare a … Burroughs, le sue infinite suggestioni, la sua «qualità iconica»: «Ho letto il libro e ho capito che fino a quel momento non avevo fatto altro che cercarlo. (La Stampa)