Ue, Foti: "Il sì a Ursula? Valutiamo gli impegni. Non può contare insieme sui Verdi e su di noi"

Quando manca un giorno alla votazione, la scelta di Fratelli d’Italia di dare via libera a Ursula von der Leyen a presidente della Commissione Ue o astenersi è oggetto di tanta congetture su tutti i quotidiani. Per Ecr - come sempre ribadito dalla premier Meloni- a contare nella decisione (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

Per la premier «conta quel che c’è nel programma», contano i progetti che la presidente uscente, candidata al bis, intende realizzare nei prossimi cinque anni alla guida della Commissione Ue. Giorgia Meloni non scopre ancora le sue carte, vuole trattare fino all’ultimo minuto utile. (Corriere Roma)

«È stata un’ora intensa», si limita a commentare la presidente uscente e pronta a tutto pur di rientrare a stretto giro. L’incontro tra la candidata von der Leyen e la delegazione dei Conservatori non raggiunge alcuna intesa. (Il Dubbio)

Adesso è tra chi vuole più Europa e chi vuole meno Europa”. ROMA (ITALPRESS) – “Il voto di giovedì, che era già il voto più importante nella storia del Parlamento europeo, diventa ancora più importante” perchè “il confronto politico prima era tra chi voleva rimanere nell’Ue e chi ne voleva uscire. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Che fare? Meloni chiede alla base un consiglio su von der Leyen (di A. Raimo)

È appesa a un filo la trattativa tra Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni. Lei, ovviamente, è la presidente del Consiglio. (ilmessaggero.it)

Nel regno del compromesso e dell'arte del possibile, si può arrivare alla quadratura del cerchio che in geometria invece è un'eresia. Perché come spesso avviene in politica, a volte i rapporti personali contano più degli steccati ideologici. (il Giornale)

Nel consueto sondaggio di Fratelli d'Italia agli iscritti domina la partita europea. A cominciare dalla candidata alla presidenza della commissione europea. Ma non solo. (L'HuffPost)