Chi era Sven-Goran Eriksson: la malattia, l'ex fidanzata che non lo perdona, Mihajlovic, il no a Berlusconi

Chi era Sven-Goran Eriksson: la malattia, l'ex fidanzata che non lo perdona, Mihajlovic, il no a Berlusconi
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Corriere della Sera SPORT

Lutto nel mondo del calcio. Sven Goran Eriksson, il grande allenatore svedese, è morto lunedì 26 agosto. Aveva 76 anni. Era affetto da tempo di un tumore al pancreas. Ha allenato, tra le altre, Goteborg, Benfica e Lazio (vincendo lo scudetto all’epoca di Sergio Cragnotti presidente), ed è stato d.t. di Roma, Fiorentina e Sampdoria, ma sarà ricordato soprattutto per essere stato il primo straniero a sedere sulla panchina della Nazionale inglese. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Il matrimonio con Ann-Christine Pettersson, madre dei figli Johan e Lina, e la lunga storia d'amore con Nancy Dell'Olio. (Fanpage.it)

Nancy Dell'Olio, legata sentimentalmente a Sven-Göran Eriksson per 10 anni - fino al 2007 - aveva commentato con poco tatto la notizia del tumore. Dopo aver tirato fuori la storia di una casa che le spettava, aveva detto: "Ho saputo che avesse così poco da vivere esattamente il giorno prima del comunicato stampa. (Today.it)

Che in carriera in Italia ha vestito anche le maglie di Samp, Parma ed Inter, oltre che della Nazionale argentina - Juan Sebastian Veron, ha rilasciato una intervista a La Rep (TUTTO mercato WEB)

Il ricordo di Nestor Sensini: «Con Eriksson se ne va un grande del mio calcio»

So che per farne un ritratto adeguato dovrei soffermarmi sul riserbo scandinavo, il mix di ironia e eleganza cosmopolita che tra le molte altre imprese gli consentirono di diventare il primo commissario tecnico dell’Inghilterra privo di passaporto britannico. (Corriere della Sera)

Sven Goran Erikkson è morto a 76 anni dopo una lunga malattia. In Italia per 14 stagioni sulle panchine di Fiorentina, Roma, Sampdoria e Lazio (ma anche Benfica, Manchester City e la nazionale inglese), Erikkson è prima di Sacchi uno dei maestri della rivoluzione calcistica a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. (Sky Sport)

Ci sono persone con le quali puoi lavorare per una vita e non ti lasciano dentro nulla e altre con le quali un cammino professionale di un solo anno o poco più e che ti lasciano un segno indelebile. L’argentino nella stagione 1999-2000 passò dal Parma alla La… (Il Messaggero Veneto)