Amazon e il sequestro da 121 milioni: l’azienda dice la sua dopo 10 giorni

Frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera le principali accuse della Procura di Milano. Il colosso dell’e-commerce sostiene di rispettare tutte le leggi e le normative vigenti, di non affidarsi a cooperative, di non consentire il subappalto e di effettuare verifiche di idoneità per assicurare la conformità al codice di condotta da parte dei propri fornitori. E assicura la collaborazione con le autorità nell’ambito dell’indagine (CorCom)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dalle indagini, una delle numerose inchieste della Procura milanese sul settore della logistica e sulla "somministrazione illecita di manodopera", è emerso che i corrieri, formalmente dipendenti di cooperative o società "filtro", erano controllati nelle consegne, dagli stabilimenti di stoccaggio fino al cliente, attraverso un software-algoritmo creato e usato da Amazon (Corriere Delle Alpi)

Milano – ”Rispettiamo tutte le leggi e le normative vigenti in ogni paese in cui operiamo e richiediamo che le aziende che lavorano con noi facciano lo stesso”. Lo afferma Amazon, dopo la decisione da parte di convalida, del gip di Milano, per il sequestro di 121 milioni. (Il Faro online)

Dopo le accuse di sfruttamento dei lavoratori e frode fiscale - con un presunto sistema di cooperative ed esternalizzazioni -, il colosso dell'e commerce ha voluto far sentire la propria voce. Amazon si difende. (MilanoToday.it)

La filiale italiana in una nota stampa ha sottolineato di rispettare "tutte le leggi e le normative vigenti in ogni paese in cui operiamo e richiediamo che le aziende che lavorano con noi facciano lo stesso". (Fanpage.it)

Convalidato dal gip di Milano Luca Milani il sequestro di 121 milioni di euro nei confronti di Amazon Italia Transport, disposto il 23 luglio dai pm Paolo Storari e Valentina Mondovì nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta frode fiscale e le presunte false fatture da parte del colosso della logistica di Amazon. (MilanoToday.it)

Per il gip Luca Milani, l’impianto accusatorio del pm Paolo Storari e Valentina Mondovì e del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di Finanza, “fornisce più di un argomento per s… (La Repubblica)