Accordo per la cassa integrazione all’ex Ilva

Approfondimenti:
Ponte sullo Stretto Messina

“L’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell’ex Ilva raggiunto nella notte con i sindacati è un importante risultato che testimonia quanto fondamentale sia il valore del dialogo di fronte alle difficoltà. Ora con rinnovata fiducia guardiamo alla fase di ripartenza”: è quanto hanno dichiarato Alberto Cirio ed Elena Chiorino, presidente e vicepresidente della Regione Piemonte, commentando l’accordo sulla cassa integrazione straordinaria per l’ex Ilva, che prevede un’integrazione salariale per un massimo di 4.050 lavoratori, di cui 175 dipendenti dello stabilimento di Novi Ligure e 20 di quello di Racconigi (Regione Piemonte)

Ne parlano anche altre testate

La procedura di cassa integrazione straordinaria per l'ex Ilva riguarderà un numero massimo di partenza, con un solo altoforno in marcia, di 4.050 lavoratori, di cui 3.500 a Taranto, 270 a Genova e 175 a Novi Ligure (Corriere della Sera)

Accordo raggiunto tra sindacati e dirigenza per la cassa integrazione degli operai di Acciaierie d'Italia, l'ex Ilva. Sono 3.500 le persone che disporranno dell'ammortizzatore sociale nella città pugliese su un totale di 4.050. (QuiFinanza)

La richiesta di cassa integrazione straordinaria riguarderà massimo 4. Fumata bianca per i lavoratori ex Ilva dopo 14 ore di trattativa. (Il Fatto Quotidiano)

Ex Ilva: raggiunto l’accordo sulla cassa integrazione. A Novi interesserà 175 lavoratori

flessibilità oraria; SETTORE: Personale Operaio (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Dodici anni fa all’Ilva di Taranto, proprio il 26 luglio, il sequestro degli impianti da parte della Magistratura per i reati ambientali e l’arresto dei Riva, allora proprietari e amministratori della fabbrica, e i loro dirigenti. (Il Sole 24 ORE)

Ex Ilva: raggiunto l’accordo sulla cassa integrazione. A Novi interesserà 175 lavoratori (Radio Gold)