Alessandro Giuli: "Meloni abbandoni la fascisteria, vale solo il 2%"

"Credo che il fascismo sia stato una tempesta di acciaio, fuoco e fango che, nel dopoguerra, si è condensata in una serie di pozzanghere mai del tutto prosciugate. Ci si può gettare voluttuosamente dentro, si può prendere a calci il fango, ma ci si sporca. L’unico modo è farle evaporare alla luce del sole di una forma-partito che proponga un racconto politico alternativo e aggiornato ai tempi". Così, in un'intevista al Corriere della Sera, Alessandro Giuli, presidente del Maxxi, giornalista e saggista. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

LA PARTITA europea è appena iniziata e Giorgia Meloni ha scelto la tattica dell’azzardo, qualcuno lo potrebbe chiamare bluff . Se le va bene, alla fine potrà dire di aver “vinto” perché «l’Italia finalmente è stata rispettata». (Quotidiano del Sud)

E allora perché la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è astenuta?», ha detto Prodi in un’intervista a Class Cnbc «Come diceva Chirac: non c’è Europa senza Italia. (Milano Finanza)

È stata, questa, la settimana in cui un po’ di nodi sono venuti al pettine. Quello, dopo le nomine europee, del governo guidato da Giorgia Meloni e quello di Forza Italia, dopo l’intervista di Marina Berlusconi. (L'HuffPost)

Bonelli: diffonderemo l'inchiesta di Fanpage in Europa

Era convinta di poter riapplicare l’antica teoria dei due forni di democristiana memoria, convinta di poter scegliere all’ultimo quale sponda fosse la più conveniente. Invece è rimasta lì solinga nel mezzo Giorgia Meloni è presidente del Consiglio, leader del suo partito italiano Fratelli d’Italia, leader del gruppo dei Conservatori europei in Europa nonché candidata capolista per finta. (left)

Di entrare nel fortino di Bruxelles dove tedeschi e francesi, circondati da vassalli fedeli, decidono della vita quotidiana di 27 nazioni europee, tra cui la nostra. Ed evitiamo per una volta di ridere del folklore di certi obblighi: il diametro minimo delle zucchine, la rivoluzione dei tappi di plastica da tenere incollati alle bottigliette. (il Giornale)

E aggiunge che è Meloni stessa che «si é tagliata fuori» grazie «all'alleanza con Orban». Proprio mentre prosegue discussione tra i leader Ue sulle nomine apicali della nuova Commissione, Bonelli attacca anche il vicepremier leghista: «Salvini parla di colpo di Stato, ma dovrebbe imparare le regole della democrazia. (Corriere Roma)