Genova, sciopero dei lavoratori del Porto, chiusi i varchi Albertazzi e Balleydier

Traffico già in tilt nella zona dei varchi portuali di via Albertazzi e via Balleydier, usati anche per le partenze e gli arrivi per i traghetti, a causa di uno sciopero con corteo dei... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre fonti

Il presidio è cominciato alle 6 di questa mattina con il blocco del varco portuale di San Benigno. I manifestanti considerano la città ligure "il transito da dove passano massicciamente le armi che contribuiscono al massacro del popolo palestinese" (Sky Tg24 )

Tra i traffici contestati quelli verso Israele, accusato dal tribunale dell’Aia delle Nazioni Unite, che ha richiesto il mandato di arresto internazionale per Netanyahu, di crimini di guerra. Un migliaio di persone hanno aderito alla manifestazione contro la “logistica di guerra”, ovvero le armi che transitano dal porto di Genova andando a contribuire a diversi conflitti internazionali. (Il Fatto Quotidiano)

Traffico paralizzato, viabilità in tilt e disservizi. I manifestanti pro-Palestina sono tornati in azione, stavolta bloccando il porto di Genova con un blitz iniziato nella prima mattinata di oggi. Gli attivisti, circa 500 persone arrivate anche con pullman organizzati da altre regioni, hanno in particolare bloccato due varchi dell'importante scalo marittimo: si tratta, secondo quanto riferito, del varco San Benigno e dell'accesso al terminal traghetti, ma anche del varco Etiopia. (il Giornale)

I portuali di Genova bloccano il porto contro il traffico di armi a Israele

Il blocco dei varchi portuali da parte dei manifestanti a sostegno del popolo palestinese arriva a scaldare il dibattito in consiglio regionale. A Genova è una giornata nera per il traffico, il corteo ha portato a rallentamenti e blocchi della circolazione che hanno avuto ripercussioni anche sui lavori dell’assise con diversi consiglieri arrivati in ritardo in via Fieschi. (SavonaNews.it)

GENOVA – “La guerra comincia da qui. Blocchiamo il porto“. E’ il grido che si alza questa mattina dalle banchine genovesi, nella giornata di mobilitazione contro il traffico di armi e la guerra in Palestina, organizzata, tra gli altri, dal Calp, il Collettivo autonomo dei lavoratori portuali, da Usb, dai collettivi studenteschi di Osa e Cambiare Rotta. (Dire)

Tornano a manifestare i portuali di Genova, che da questa mattina hanno chiamato un presidio non autorizzato in sostegno della Palestina per bloccare i varchi portuali della città e protestare contro il traffico di armi verso Israele. (L'INDIPENDENTE)