Scholz perde la fiducia. La Germania al voto il 23 febbraio
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Un esito che non sorprende nessuno: come era previsto è stata votata oggi la sfiducia al Bundestag al governo di minoranza guidato da Olaf Scholz, aprendo le porte a elezioni anticipate il 23 febbraio. Lo stesso cancelliere socialdemocratico nel suo intervento, questa mattina in aula, aveva affermato che il suo "obiettivo è indire elezioni generali anticipate". Una scelta dolorosa e necessaria per una locomotiv ormai singhiozzante. (il Giornale)
Su altri giornali
BERLINO — Olaf Scholz arriva al Bundestag in tarda mattinata e fa il suo ingresso alla riunione del gruppo parlamentare socialdemocratico con il suo talismano della fortuna: Britta Ernst, la moglie, a cui il cancelliere ha dedicato anni fa una delle sue proverbiali, ma affettuose tautologie: «Senza di lei sarei un altro uomo». (la Repubblica)
Cosa succede ora che il cancelliere Olaf Scholz è stato sfiduciato dal Parlamento tedesco? Il presidente della Repubblica Frank Walter Steinmeier avrà 21 giorni per decidere e valutare se non sia possibile un’altra maggioranza stabile nell’attuale Parlamento senza scioglierlo, ma nelle scorse settimane ha già detto che il suo obiettivo è costituire un governo stabile. (Il Fatto Quotidiano)
Una pura formalità: con 394 voti contrari, 207 favorevoli e 116 astenuti il Bundestag ha sfiduciato il cancelliere della Spd sancendo la fine del traballante esecutivo di minoranza messo in piedi da Spd e Verdi all’indomani dell’uscita dei liberali. (il manifesto)
Sempre Peruzzi, tornato a vivere in provincia di Viterbo. “Faccio tante cose, vedo poche partite, mi annoiano a volte, meglio i boschi, i funghi, la caccia”. (il Giornale)
Per ottenere la fiducia Scholz avrebbe dovuto ricevere almeno 366 voti. Dei 717 deputati presenti, 394 hanno votato contro, 207 in favore e 116 si sono astenuti, ha reso noto il presidente Bärbel Bas. (Secolo d'Italia)
Proprio il Bundestag è stato il teatro della decisione sulla sorte del governo del cancelliere Olaf Scholz, con un voto di (s)fiducia, per far sì che presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier potesse scogliere il governo entro 21 giorni e le elezioni si tenessero entro 60 giorni, nella scadenza già scelta. (EuNews)