Ligue 1, avanti con la riforma del torneo: si passa da 20 a 18 squadre
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Dopo un lungo dibattito la riduzione delle squadre partecipanti è stata accettata grazie al voto decisivo di Vincent Labrune, presidente della LFP.
Il quotidiano francese L’Equipe ha spiegato che per raggiungere la nuova disposizione dei campionati, al termine della stagione 2022-23 ci saranno quattro retrocessioni in Ligue 2 e due promozioni in Ligue 1
Il torneo, infatti, dalla stagione 2023-2024 passerà a 18 squadre invece che le 20 attuali. (CIP)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Area Dirigenziale Istruzione e Ricerca sottoscritto in data 08/07/2019), alla luce anche dei 900 posti che sono vacanti Come ricorda Orizzonte Scuola, “nella Legge di Bilancio 2021 è inserita una norma interessante che riguarda il dimensionamento scolastico. (Orizzonte Scuola)
Per il prossimo anno scolastico non sarà possibile assumere docenti attraverso la cosiddetta “chiamata veloce“. Più in particolare, i docenti a cui è consentito usufruire della chiamate veloce, possono presentare domanda di partecipazione per un’altra Regione, scegliendo una o più province di una sola Regione. (Oggi Scuola)
Competenze, formazione, nuovi modelli di valutazione, autonomia, edifici, strutture, servizi al passo con i tempi. Istruzione, giovani e famiglie tra le priorità del futuro, con particolare attenzione alla dispersione scolastica e al calo demografico. (Radio Più)
Il Ministero dell'Istruzione sta organizzando il rientro in classe a settembre e starebbe pensando a una data unica come primo giorno, esattamente come fatto l'anno scorso Primo giorno di scuola: data unica in tutta Italia? (Studenti.it)
Al momento restano 20 anche le squadre in Ligue 2 ma anche qui potrebbero modificarsi gli scenari decidendo di ridurre anche qui il numero dei partecipanti. La Ligue 1 ha infatti approvato la riduzione delle squadre che parteciperanno al campionato da 20 a 18 a partire dalla stagione 2023/2024. (CIP)
Il mio è unicamente un punto di vista con l’intento di sostenere la scuola e chi vi lavora Paolo Vendramini, sindaco di Ponte nelle Alpi e insegnante, ha indirizzato alla cittadinanza per il tramite della stampa una «Lettera aperta sulla scuola del futuro». (L'Amico del Popolo)