Trump promette «la più grande deportazione della storia»

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Reuters C’era attesa per il discorso con cui Donald Trump ha accettato la nomination del partito repubblicano nella corsa per tornare a essere il presidente degli Stati Uniti. Più che per il discorso in sé (tenuto quando in Italia erano la 4), la curiosità riguardava il tono che avrebbe dato al suo intervento. E il tycoon ha parlato come se il successo alle prossime presidenziali fosse scontato. Sul palco di Milwaukee, con sullo sfondo una rappresentazione della Casa Bianca, Trump che ha definito quella del prossimo novembre «una vittoria incredibile», ha rivendicato il ruolo di salvatore della democrazia e ha garantito che riporterà la pace nel mondo «con un colpo di telefono». (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

«Cosa è successo la scorsa settimana quando hanno sparato al mio eroe», ha detto alzando il volume di voce togliendosi la giacca, rivelando una maglia con la bandiera degli Stati Uniti e una sua stilizzazione a torso nudo con la scritta “Real american”, «hanno cercato di uccidere il prossimo presidente degli Stati Uniti». (Open)

Il wrestler, con bandana rossa e occhiali da sole, è salito sul palco e ha dato spettacolo, iniziando a dire: "Cosa è successo la scorsa settimana quando hanno sparato al mio eroe". (Il Giornale d'Italia)

Ha parlato dell'attentato, assicurando di aver avuto Dio dalla sua parte, ma anche del "più grande piano di deportazione" che intende portare a termine, di un taglio netto delle tasse e della fine di ogni guerra: nel suo discorso alla convention Repubblicana, dopo aver accettato la nomina ufficiale per la corsa alla Casa Bianca, Donald Trump (accompagnato per la prima volta dalla moglie Melania) ha promesso ai suoi "una vittoria incredibile". (Fanpage.it)

Usa 2024, Trump accetta la nomination. Biden pensa al ritiro

Alla fine, Trump ha fatto Trump. Una volta sul palco, quel proposito è durato pochi minuti, giusto il tempo di ricordare i momenti del tentato omicidio. (Il Fatto Quotidiano)

Usa2024, Trump: a novembre vinceremo, Dio con me quando mi hanno sparato Roma, 19 lug. "Mi candido a diventare il presidente di tutta l'America, non di metà dell'America, perché non c'è vittoria da vincere per metà dell'America", ha detto nel suo discorso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Silvia Giovanrosa- Città del Vaticano Il discorso dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è durato circa 90 minuti. Abbandonati i toni agguerriti che hanno contraddistinto la campagna elettorale, Trump ha detto: “Non dobbiamo demonizzare il dissenso e il nemico”, ed ha ufficialmente accettato la nomination in vista dell'Election Day del 5 novembre. (Vatican News - Italiano)