Sollicciano, gli Psicologi Toscani: 'Nelle carceri carente il supporto psicologico'

Sollicciano, gli Psicologi Toscani: 'Nelle carceri carente il supporto psicologico' La presidente dell’Ordine: 'I suicidi vengono trattati come casi isolati, ma il problema dei penitenziari è di sistema' 1 Visualizzazioni “Troppi pochi gli psicologi che lavorano in carcere, non possono bastare, poche sono le ore destinate e spesso gli interventi sono puramente sanitari, non di gruppo, meno ancora di comunità”. (055firenze)

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“Troppi pochi gli psicologi che lavorano in carcere, non possono bastare, poche sono le ore destinate e spesso gli interventi sono puramente sanitari, non di gruppo, meno ancora di comunità”. A dirlo è Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, dopo i suicidi di due detenuti a Sollicciano e Livorno e commentando la situazione delle carceri nel nostro paese. (LA NAZIONE)

A parlare telefonicamente con lei, ieri mattina, è stata Fatima Benhijji, mediatrice culturale e presidente dell’associazione Pantagruel, che per quasi 24 ore è stata tempestata dalle telefonate dei genitori di altri reclusi, preoccupati che il suicidio potesse riguardare loro figlio. (Corriere Fiorentino)

L’esame sarà eseguito all’istituto di medicina legale di Firenze dalla medico legale Rossella Grifoni e dovrà accertare se oltre a quelli dell’impiccagione, ci siano altri segni di violenza. Il giovane, in base a quanto ricostruito, giovedì pomeriggio si è chiuso nella cella, ostruendo la serratura con pezzi di plastica, e, in assenza del compagno, si è impiccato con le lenzuola. (Controradio)

Gulino: "Pochi psicologi. Serve un rinnovamento"

– Dopo il suicidio del 20enne e la rivolta dei detenuti, al carcere di Sollicciano è stata indetta una conferenza stampa con il presidente della Camera penale Luca Maggiora, il garante dei detenuti di Firenze Eros Cruccolini, la neo-eletta sindaca di Firenze Sara Funaro accompagnata dal deputato Federico Gianassi e il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi. (LA NAZIONE)

Ancora un suicidio nel carcere fiorentino di Sollicciano. È successo nel pomeriggio di oggi, giovedì 4 luglio, vittima è un detenuto straniero di appena vent’anni. Si tratta di un tunisino che è arrivato in Italia ancora minorenne, nascosto dentro un camion per superare le frontiere. (Corriere Fiorentino)

A dirlo è Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, commentando i fatti di Sollicciano. "Troppi pochi gli psicologi che lavorano in carcere, non possono bastare, poche sono le ore destinate e spesso gli interventi sono puramente sanitari, non di gruppo, meno ancora di comunità". (LA NAZIONE)