Nucleare: nuova linfa per i forzieri dei dati?
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Negli Stati Uniti, come in altri Paesi industrializzati, la domanda di energia è rimasta relativamente stabile negli ultimi anni. Tuttavia, c’è una voce che sembra poter registrare tassi di crescita ben più pronunciati: l’elettricità. Come rilevato nel suo ultimo report, l’International Energy Agency (IEA) prevede che la domanda globale di energia elettrica aumenterà rapidamente, dovendo necessariamente accelerare nei prossimi anni per rispettare i target di decarbonizzazione annunciati: nello scenario net-zero al 2050 la quota dell’elettricità sul consumo finale di energia dovrà avvicinarsi al 30% già nel 2030 rispetto al 20% del 2023. (ISPI)
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Generative AI Insights è la rubrica curata da Recomb, il think tank dedicato all’esplorazione dell’impatto e del potenziale dell’AI generativa in vari aspetti della vita umana. (Key4biz.it)
Alla ricerca di un nuovo equilibrio tra resilienza, innovazione e sostenibilità. Oltre la paura del cambiamento. WeChange IT Forum 2024: il coraggio di prendere posizione. La vera trasformazione nasce dalla capacità di interpretare il presente e reinventare il futuro (Data Manager Online)
I data center, cuore pulsante dell'IA, richiedono infatti enormi quantità di energia per alimentare le loro operazioni, al punto che Amazon e Google stanno progettando la costruzione di piccoli reattori nucleari (SMR), mentre Microsoft ha addirittura acquistato la centrale dismessa di Three Mile Island (Pennsylvania, nota per l'incidente del 1979) con l'intento di ammodernarla e di rimetterla in funzione. (Focus)
La transizione energetica rappresenta una delle sfide più ambiziose e rilevanti del nostro tempo, e le tecnologie digitali sono al centro di questa trasformazione, poiché sono gli strumenti indispensabili per migliorare l'efficienza, monitorare i consumi e promuovere un approccio sostenibile e decentralizzato ai consumi energetici (TechEconomy)
I processi di cambiamento in corso non sono soddisfacenti: il paradigma consumistico non è più sostenibile da un punto di vista energetico e ambientale, oltre a generare grandi disuguaglianze. Tuttavia, i processi di transizione digitale ed ecologica e di innovazione sociale sono in stallo perché richiedono di ripensare in modo radicale gli equilibri e gli interessi acquisiti. (Il Sole 24 ORE)