Il verdetto dei bilanci: “Berlusconi in politica spinto dai debiti, Scalfari aveva ragione”

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la Repubblica INTERNO

ROMA – La discesa in campo di Silvio Berlusconi con relativa vittoria elettorale nel 1994 portò in dote al cavaliere, non solo il governo del Paese, ma pure una notevole riduzione dei debiti che aveva accumulato per alcune migliaia di miliardi di lire il gruppo Fininvest. Questa storia dell’indebitamento del biscione berlusconiano prima del suo ingresso in politica si è sempre rincorsa e molti si… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Il cavaliere negò I consulenti dei pm: sensibile riduzione dell’esposizione dopo la discesa in campo Dell’Utri pensò ad un partito già nel 1992 Forza Italia nacque un anno dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi con relativa vittoria elettorale nel 1994 portò in dote al cavaliere, non solo il governo del Paese, ma pure una notevole riduzione dei debiti che aveva accumulato per alcune migliaia di miliardi di lire il gruppo Fininvest”. (Primaonline)

È il passato che non se ne vuole andare anche perché i pm, questa volta quelli di Firenze, e alcuni giornali, vedi la Repubblica, insistono nel leggere dietro l'avvento di Forza Italia oscure trame, peccati indicibili, convenienze economiche. (il Giornale)

Segnalando che quello che aveva scritto il fondatore del quotidiano Eugenio Scalfari più di 30 anni fa sull’indebitamento era vero. L’amministratrice delegata di Mondadori Marina Berlusconi scrive oggi a Repubblica per parlare dei 4.000 miliardi di debiti con le banche di Fininvest negli anni Novanta. (Open)

I debiti, Fininvest e le "razze padrone"

È una difesa a tutto campo di Fininvest e del padre Silvio quella che Marina Berlusconi ha affidato a una lettera pubblicata oggi 29 luglio su Repubblica, in risposta all’articolo del giorno prima, uscito sullo stesso quotidiano, e a firma di Lirio Abbate, in cui si diceva che la discesa in campo di Silvio Berlusconi, con conseguente vittoria elettorale nel 1994, portò in dote al cavaliere «una notevole riduzione dei debiti che aveva accumulato per alcune migliaia di miliardi di lire il gruppo Fininvest». (Corriere della Sera)

«Una grande realtà imprenditoriale, che dà lavoro a molti, che anziché ricevere contributi pubblici dà essa stessa un contributo notevole alle finanze pubbliche, un’attività che ha migliorato la qualità di vita di tutti gli italiani (vi ricordate cos’era prima la programmazione della Rai?), che ha dato un supporto fondamentale a un settore importante dell’economia, quello delle aziende che producono beni e servizi di largo consumo, un’attività editoriale che finalmente dopo dodici anni, ottenuta la diretta, ha posto fine al monopolio dell'informazione televisiva realizzando telegiornali obbiettivi, imparziali, impermeabili alle pressioni dei partiti, gli unici Tg fuori dal coro. (la Repubblica)

Ne dà notizia La Repubblica stessa, che con malcelata soddisfazione svela che l'esito della perizia chiesta dalla procura di Firenze conferma l'ipotesi del suo fondatore e smentirebbe l'articolata e documentata smentita che Berlusconi fece all'epoca dalle colonne di questo Giornale. (il Giornale)