‘Ndrangheta e ultras, striscione shock contro il nuovo pentito

La Curva Nord interista, ora ribattezzata “Secondo anello verde 1969”, ha espresso apertamente il proprio disappunto verso Andrea Beretta, ex capo ultras arrestato a settembre per l’omicidio del socio Antonio Bellocco, legato all’omonima cosca della ‘ndrangheta. Beretta, in seguito, ha deciso di collaborare con la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), una scelta che ha suscitato reazioni dure tra i suoi ex sostenitori. (Zoom24.it)

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È lo striscione comparso davanti a San Siro nella notte tra venerdì e sabato. La reazione della curva non si è fatta attendere: "La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità". (La Repubblica)

La Curva, oggi ridenominata Secondo Anello Verde 1969 (dal nome del settore in cui tradizionalmente si schierano i tifosi nerazzurri) si è fatta sentire con un enorme striscione, la cui foto è stata pubblicata sui profili social della tifoseria organizzata. (leggo.it)

Uno striscione appeso ai cancelli davanti allo stadio San Siro recita lo slogan: “La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità”. (TGR Lombardia)

Beretta collabora con la Giustizia, il Secondo anello verde: "Infame"

Andrea Beretta, l'ultrà dell'Inter arrestato due mesi fa per l'omicidio di Antonio Bellocco, al culmine di una faida per il controllo deg… Il tam tam che gira da giorni, tra la curva nord dello stadio San Siro e i corridoi del Palazzo di Giustizia milanese, trova adesso conferme ufficiali. (La Repubblica)

“La tua infamità non appartiene alla nostra mentalità”. È lo striscione - firmato ‘Secondo anello verde’ - apparso fuori da San Siro nella serata di venerdì 15 novembre. (MilanoToday.it)

E' lo striscione apparso ieri sera, venerdì 15 dicembre, fuori dallo stadio Meazza firmato "Secondo anello verde". Non ci sono nomi, tantomeno cognomi, ma è chiaro come il messaggio sia indirizzato ad Andrea Beretta, il cernuschese 49enne ex capo della Curva Nord, in carcere dal 4 settembre per l'omicidio del 36enne Antonio Bellocco, rampollo della potente cosca della ’ndrangheta di Rosarno e da un paio d'anni residente a Pioltello. (Prima la Martesana)