Che cosa succede al petrolio?
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Tutte le conseguenze sul mercato del petrolio tra uragani, Cina e vittoria di Trump negli Usa. I recenti sviluppi nel mercato petrolifero, con il calo dei prezzi del Brent e del WTI, riflettono dinamiche economiche e politiche globali sempre più complesse. Da un lato, la fine della stagione degli uragani nel Golfo degli Stati Uniti ha ridotto i timori di danni alle infrastrutture energetiche, stabilizzando così parte della produzione. (Start Magazine)
La notizia riportata su altri giornali
A pesare ulteriormente sul prezzo del petrolio è il ritorno diffuso del pessimismo sull'economia cinese, dove la crescita dell’inflazione CPI ha deluso, segnalando un rischio persistente di deflazione; i prezzi alla produzione (PPI) in ottobre sono scesi del 2,9% su base annua, contro previsioni di -2,5%. (XTB)
L’annuncio, arrivato nel pomeriggio di domenica, non si può considerare una vera e propria sorpresa. Come riporta Sissi Bellomo per il Sole24Ore, il petrolio è in recupero dopo la decisione dell’Opec+ di rinviare ulteriormente di un mese l’aumento della produzione. (SoldiOnline.it)
Il Wti del Texas scambia a 70,3 dollari (-0,09%) mentre il Brent del Mare del Nord passa di mano a 73,9 (+0,08%). . (Tiscali Notizie)
La Banca d’Inghilterra decide il loro tasso di interesse alle 12:00 PM GMT. Momenti salienti di questa settimana: elezioni presidenziali negli Stati Uniti, decisioni sui tassi di interesse della Banca d'Inghilterra e della Fed, disoccupazione canadese (FinanceFeeds)
Rafforzamento del dollaro e indebolimento della domanda in Cina pesano sulle quotazioni del petrolio, ancora in flessione: le quotazioni del Wti si muovono in calo intorno ai 67,9 dollari il barile (-0,24%); le quotazioni del Brent intorno ai 71,7 dollari (-0,15)% . (Tuttosport)
. Il contratto sul Wti americano per dicembre guadagna lo 0,19% portandosi a 68,25 dollari al barile, mentre quello sul Brent per gennaio sale dello 0,22% a 72,05 dollari. (Tiscali Notizie)