La strategia di Israele in Libano: una potenza di fuoco senza precedenti per rendere possibile l’operazione di terra

Non sarà come la guerra del 2006. L’esordio dell’attacco israeliano sul Libano è stato molto più potente e devastante di quello che ha segnato l’inizio del conflitto di 18 anni fa. All’epoca in una settimana sono stati distrutti dall’aviazione 850 obiettivi; il 23 settembre lo stesso risultato è stato raggiunto in poche ore. E anche il bilancio delle vittime è più drammatico: 320 morti, tra civil… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Le vittime dei raid israeliani in libano sono salite a 600 di cui almeno 100 donne e 50 bambini, ha affermato il Ministero della Salute libanese. La giornata di ieri è stata la “più sanguinosa” per il Libano dalla fine della guerra civile del 1975-1990. (Il Giornale d'Italia)

– Continuano i bombardamenti sul Libano il giorno dopo la pesante offensiva aerea lanciata da Israele. Ad ora il bilancio di Beirut è di 558 morti tra cui 50 minori e 1.835 feriti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’Arabia Saudita esorta tutte le parti a esercitare la massima moderazione e ad allontanare la regione e la sua popolazione dai pericoli della guerra (Notizie Geopolitiche)

Israele non ha bisogno di nessun “pretesto” per reagire a 11 mesi di attacchi Hezbollah - Israele.net

Le Forze di difesa israeliane hanno condotto attacco nuovo attacco "mirato" a Beirut. L'obiettivo si trova in che ha preso di mira un sobborgo nel sud della capitale libanese, dove si trova il capo dell'unità missilistica di Hezbollah. (Tiscali Notizie)

Quella domanda era sbalorditiva: come se dopo 11 mesi di attacchi non provocati contro Israele, con razzi missili e droni che hanno spopolato una vasta fascia del nord del paese e ucciso quasi 50 persone, Israele avesse bisogno di un “pretesto” per invadere il Libano meridionale. (israele.net)