PALESTINESI: "MANO AGLI ISRAELIANI? SE RICONOSCONO LA PALESTINA"

Parigi 2024 ora per ora "Stringere la mano agli israeliani? Se riconoscono la Palestina, lo faremo". Lo ha detto il presidente del comitato olimpico palestinese, Jibril Rajoub, mentre dopo il bombardamento di Hezbollah su un campo di calcio israeliano è altissima la tensione ai confini di Israele. Parlando al britannico 'The Guardian' sul comportamento degli atleti palestinesi nel caso incrociassero avversari israeliani, Rajoub è stato esplicito. (Sport Mediaset)

Su altre testate

– Il pugile palestinese Waseem Abu Sal, uno dei due portabandiera della squadra olimpica, ha indossato una camicia bianca con ricamati jet che sganciano bombe sui bambini che giocano a calcio durante la cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi (Il Faro online)

Sulla sua casacca, di colore bianco, erano ricamate immagini di aerei da guerra che lanciavano missili su dei bambini che praticavano sport. "Questa maglietta rappresenta l'immagine attuale della Palestina - ha spiegato oggi Abu Sal -, i bambini che vengono martirizzati e muoiono sotto le macerie, i bambini i cui genitori vengono uccisi e rimangono soli, senza cibo né acqua". (Il Mattino di Padova)

L’ufficialità è arrivata proprio in questi minuti, anche il Napoli ha dato l’annuncio attraverso il proprio sito ufficiale. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

L'oscena rappresentazione di Parigi non è un caso e non è un errore: serviva ad archiviare l'Europa in quanto tale

Sono otto. I loro nomi: Valerie Tarzi e Yazan Al Bawab (nuoto); Muhammad Douydar e Layla El-Mansri (atletica); Omar Ismail (taekwondo), Fares Badawi (Judo), Wasim Abu Sal (pugilato), George Al-Salehi (tiro). (articolo21)

"Il Comitato Olimpico Israeliano ha perso il diritto morale, sportivo, umanitario e legale di partecipare, incoraggiando e, per alcuni di loro, partecipando alla guerra, al genocidio e alla pulizia etnica in corso a Gaza". (Diretta)

Certo, si è sbagliato l’universo mondo nel vederci inequivocabili richiami provocatorii al Graal cristiano. (Il Giornale d'Italia)