Il palestinese che nuota il dorso, tifa per il suo popolo e tifa per Ceccon d’oro «L’Italia è la ragione per cui sono qui. Ha sostenuto mio padre…
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Yazan Al-Bawwab, un nuotatore palestinese con passaporto italiano, ha partecipato alla gara dei 100 metri dorso alle Olimpiadi di Parigi 2024. Durante l'evento, ha lanciato un appello al mondo, chiedendo di essere trattato come un essere umano e di avere gli stessi diritti di tutti gli altri.
Al-Bawwab ha espresso la sua gratitudine verso l'Italia, sottolineando come il paese abbia sostenuto suo padre. In particolare, ha citato l'università di Genova e la città di Bassano del Grappa, dove le persone sono state gentili e hanno offerto a suo padre un'opportunità che lui ha saputo cogliere.
Durante le Olimpiadi, Al-Bawwab ha voluto far sapere al mondo che i palestinesi sono esseri umani e che meritano gli stessi diritti di tutti gli altri. Ha sottolineato che, come tutti gli altri, anche lui può fare sport e che si sente come un ragazzino di Gaza. Il suo appello è stato un messaggio di pace, un invito a trattare i palestinesi come esseri umani.
Al-Bawwab ha parlato anche della situazione a Gaza, dove alcuni dei suoi parenti sono stati uccisi. Nonostante le difficoltà, ha voluto partecipare alle Olimpiadi per chiedere l'uguaglianza e per far sapere al mondo che i palestinesi vogliono fare sport come tutti gli altri.
“Vogliamo fare sapere al mondo che siamo esseri umani. Posso fare sport come tutti gli altri, assomiglio a un ragazzino di Gaza. Per favore…
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Parigi 2024 ora per ora "Vogliamo fare sapere al mondo che siamo esseri umani. Posso fare sport come tutti gli altri, assomiglio a un ragazzino di Gaza. Per favore, trattateci come esseri umani. Meritiamo gli stessi diritti di tutti gli altri e vogliamo fare sport come tutti gli altri. Questo è il mio messaggio di pace". È l'appello lanciato da Yazan Al-Bawwab, nuotatore palestinese con passaporto italiano, che ha gareggiato in batteria nei 100 dorso alle Olimpiadi…
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