La protesta dell'atleta palestinese alle Olimpiadi, alla cerimonia con un messaggio per Gaza sulla camicia - La foto

Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Open SPORT

Durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2024 di Parigi il pugile Waseem Abu Sal, portabandiera della Palestina insieme alla collega nuotatrice Valerie Tarzi, ha indossato una camicia bianca sulla quale erano raffigurati dei bambini che giocano sotto le bombe. «Questa maglietta rappresenta l’immagine attuale della Palestina», ha detto l’atleta, «i bambini che vengono martirizzati e muoiono sotto le macerie, i bambini i cui genitori vengono uccisi e rimangono soli, senza cibo né acqua». (Open)

La notizia riportata su altri media

Vent’anni e peso piuma, Abu Sal ha una doppia responsabilità: vincere l’oro (sarebbe la prima medaglia della sua squadra) e dimostrare che lo sport — era il sogno di Nelson Mandela con il rugby in Sudafrica — è capace di abbattere barriere e odio. (Corriere della Sera)

"Il Comitato Olimpico Israeliano ha perso il diritto morale, sportivo, umanitario e legale di partecipare, incoraggiando e, per alcuni di loro, partecipando alla guerra, al genocidio e alla pulizia etnica in corso a Gaza". (Diretta)

Parigi 2024 ora per ora (Sport Mediaset)

Parigi: applausi unanimi a delegazione palestinese

Waseem è velocissimo, si muove con eleganza, leggero, colpisce e schiva. Nader, occhi verdi, con un grande ritratto di Arafat tatuato sul braccio destro che appoggia alle corde, dall’angolo lo richiama ma il giovane pugile sembra non ascoltare i consigli del suo allenatore, che comincia ad incalzarlo. (il manifesto)

BAYERN DS EBERL ITO – Non poteva esserci inizio più sfortunato con la maglia del Bayern Monaco per il difensore giapponese Hiroki Ito. BAYERN DS EBERL ITO – A spiegare la situazione è Max Eberl, direttore sportivo del club e contattato dalla Bild: “Sì, ha il piede rotto. (Europa Calcio)

. Sono otto atleti, che concorreranno in 6 discipline diverse. (Il Mattino di Padova)